Tutti gli articoli di Carlotta

Non lasciarmi. Il film

Kathy, Tommy e Ruth, trascorrono l’infanzia nel collegio inglese di Hailsham, un luogo apparentemente idilliaco, dove scoprono un segreto oscuro e angoscioso riguardante il loro futuro. Quando si lasciano alle spalle il rifugio del collegio e si avviano inesorabilmente al destino sconvolgente che li attende da adulti, essi devono anche confrontarsi con i profondi sentimenti di amore, gelosia e tradimento che rischiano di dilaniarli.

Tre ragazzi programmati per essere corpi senza anima incontrano la forza dirompente dell’amore.

Nel bosco di Aus di Chiara Palazzolo

Carla ha tutto. Un marito con cui va d’accordo, tre figli che adora e una nuova casa, al limitare di un bosco. Il sogno di una vita. Certo, i ragazzi avrebbero preferito restarsene in città, più vicino agli amici, ma per lei quella scelta era stata quasi una necessità imprescindibile, un gradino in più nella scala sociale, il simbolo di un benessere raggiunto. Qualcosa però viene a turbare la sua serenità: la morte in un misterioso incidente d’auto di Rita, l’amica di sempre, una donna vivace, una trascinatrice a cui Carla spesso si affidava nelle decisioni più difficili. E poi c’è Albertino, il figlio più piccolo, che la mette in allarme annunciandole di vedere spesso intorno alla casa una vecchia signora, una strega, come lui la chiama. E l’unico a scorgerla e Carla non gli dà peso, limitandosi a liquidare la cosa come un modo per attirare l’attenzione. Anche perché nel frattempo è diventata amica di una donna che conta nella zona, Amanda Satriani, la padrona di tutta la collina, che la invita a far parte del suo circolo di burraco. E così Carla, che era sempre stata moglie e madre impeccabile e devota, comincia a trascurare la famiglia, presa dal nuovo gioco e soprattutto dalla frequentazione di Amanda. Si fa irrequieta, intollerante, ed è sempre più attratta dal bosco carico di presagi che le tocca attraversare per arrivare a casa dell’amica. Una vicenda inquietante, dove niente è quello che sembra.

Break-Ossa rotte di Hannah Moskowitz

Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perché stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente, e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell’amore fraterno. Sì, perché Jonah è l’angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura anche che quella sbadata di sua madre non allatti Will e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull’orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l’unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perché chiunque sa che un osso fratturato ha il potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito.

 

Teresa di Claudio Fava

Teresa è in fuga. Da una terra – la Sicilia – che le ha strappato il padre, ammazzato dalla mafia perché ha osato ribellarsi al pizzo. Da un corpo in cui non sa abbandonarsi. Da un lavoro da precaria che annebbia ogni futuro. Trova riparo a Roma. L’amica Gisella le ha offerto un lavoro: tenere compagnia ai malati terminali. Teresa accetta, titubante. Scopre un’umanità vigorosa, uomini e donne feriti a morte ma capaci di sorprendenti impennate di vitalità, che lei aveva smarrito. Le cose cominciano a girare per il verso giusto – trova addirittura un ragazzo che sembra troppo perfetto per essere vero – ma il tarlo del passato, le ultime parole del padre gridate contro il suo assassino, la rabbia per un paese immobilizzato nel silenzio non le danno tregua e l’ansia di vendetta soffocata sino ad allora torna a chiedere spazio. Sono soltanto pensieri, quelli di Teresa, ma quando conosce il suo nuovo assistito – Libero Ferrari, un ruvido e scorbutico ex brigatista, condannato all’ergastolo per omicidio –, allora quei pensieri cominciano a farsi largo e diventano possibilità. È il punto di non ritorno. Teresa ruba la pistola e torna in Sicilia, decisa a vendicarsi del padre.

Oksa Pollock e il mondo invisibile di Plichota Anna e Wolf Cendrine

Basta che Oksa Pollock perda per un attimo la pazienza e intorno a lei si verificano fenomeni inspiegabili. È quello che capita alla vigilia del suo primo giorno di scuola a Londra, la città in cui si è appena trasferita: Oksa è un po’ nervosa e all’improvviso ecco che nella sua cameretta una bambola prende fuoco e uno scatolone esplode senza ragione! Spaventata da questi strani poteri, la ragazzina decide di confidarsi con l’eccentrica nonna Dragomira e scopre così un segreto incredibile: la sua famiglia proviene dall’invisibile mondo di Edefia, di cui lei, Oksa, è la legittima erede al trono. Purtroppo, però, i Pollock sono stati cacciati da Edefia molti anni prima a causa di un colpo di stato e ora non riescono più a ritrovare la strada di casa. Oksa è la loro ultima speranza. Tra intrighi, misteri e straordinarie avventure, riuscirà la giovane eroina a compiere il suo magico destino.

Questo non è un libro di Bosch Pseudonymous

Avvertenze e istruzioni per l’uso: Non leggere questo libro stando in piedi. Si potrebbe cadere per lo shock. Non leggere questo libro stando seduti. Potrebbe rendersi necessaria una fuga precipitosa. L’uso di veicoli o macchinari pesanti mentre si legge questo libro è assolutamente vietato. Potrebbe distrarre dalla trama. Una prolungata esposizione a questo libro potrebbe causare stordimento, vertigini e, in casi estremi, delusioni paranoidi o addirittura psicosi. Se è questa la vostra idea di divertimento, continuate a leggere, a qualunque costo. Se non lo è, questo libro non è il vostro genere. Le avventure di Cass e Max-Ernst sono sempre più bizzarre, e finalmente il Segreto sta per essere svelato. Ma sarà vero? Se questo non è un libro…

La dogana del vento di Folco Quilici

Seconda guerra mondiale. Guido è un quindicennesfollato dalla città che, nel tempo confuso e tragico dellaguerra, trova un legame intenso nell’amicizia con Pjotr,un militare cosacco di poco più grande di lui. Nell’estatedel 1944, infatti, ventimila cosacchi, popolazione nomadee fi era, fedeli allo zar e alleati dei nazisti, si sono stanziatinel Nord Italia. Dopo che, con la Liberazione, le truppecosacche sono fuggite, Guido cerca con ogni mezzo diconoscere la sorte di Pjotr e si convince che l’amico èstato ucciso da un gruppo di banditi jugoslavi. Diventatoadulto, il protagonista fa la conoscenza di una donna cheha avuto un fi glio da un cosacco in fuga… e quel ragazzosembra essere proprio il suo amico Pjotr.Mettendo la sua sapienza nel raccontare grandi avventureal servizio di una storia profondamente commovente,Quilici parte da vicende storiche e autobiografi che perregalarci un grande romanzo d’amicizia e d’amore.