Tutti gli articoli di Carlotta

Fantasy a camp a Bologna

Il primo Barcamp dedicato al Fantasy in Italia.

L’incontro vedrà riuniti i principali attori del mondo fantasy per una giornata di studio dal tono informale su un fenomeno culturale e un genere letterario in ascesa e in continua trasformazione.

Nel panorama editoriale italiano, hanno aderito al “FantasyCamp” le case editrici che da tempo pubblicano con successo libri e fumetti fantasy, da Einaudi, a Fazi Editore, Mondadori, Newton Compton, Salani, Castelvecchi, Bao Publishing, Asengard Edizioni e la giovane Zero91.

Oltre agli scrittori stranieri e italiani (Pierdomenico Baccalario, Federica Bosco, Maxime Chattam, Andrea Cisi, Sandrone Dazieri, Francesco Dimitri, Camilla Morgan Davis, Virginia De Winter, Francesco Falconi, Melissa Marr, Mark Menozzi, Elena P. Melodia e Luca Tarenzi) al BarCamp interverranno illustratori (Paolo Barbieri), giornalisti e critici (Alessandra Contin, Errico Passaro), produttori di giochi di ruolo (Asterion Press, Wild Boar edizioni) e di console di videogiochi (Microsoft) oltre ai blogger e agli amministratori delle communities che sempre più orientano questo fenomeno e contribuiscono ad alimentarne il successo.

La Bookfair non è aperta al pubblico ma è riservata agli operatori professionali.

Due libri davvero imperdibili

Giorni di zucchero fragole e neve” di Addison Allen Sarah (ed. Sonzogno, 19.00€):Josey è una donna di ventisette anni dotata di una singolare sensibilità e di alcune passioni segrete. Si è trasferita in una sperduta cittadina innevata per assistere la madre malata. La sua vita sarebbe assai monotona se non fosse che nella casa c’è un ripostiglio nascosto, dove la ragazza ogni notte ama chiudersi con le sue riserve di dolci e romanzi, da divorare in solitudine. Finché un bel giorno, misteriosamente, da quel luogo salta fuori un’esuberante e strana cameriera che la trasporterà in un paese delle meraviglie: quel mondo magico e incantato che Josey sognava e non aveva mai osato esplorare.

Corpo libero” di Ilaria Bernardini (ed. Feltrinelli, 14.00€): Assurdo che si chiami corpo libero, no?, aveva detto una volta Nadia. Perché assurdo?, aveva chiesto Carla. Dovrebbe chiamarsi corpo obbligato. O corpo costretto. Da quanto tempo meditavi su questa incredibile verità? Martina ha quattordici anni ed è una ginnasta professionista. Insieme a Carla e Nadia è in trasferta in Romania: il loro team partecipa alle gare di qualificazione per le Olimpiadi. La tensione è altissima e vincere è l’unica opzione possibile. Martina osserva Carla e Nadia, più carine, più brave, più ricche. Le guarda e le studia – i corpi adolescenti che dovrebbero esplodere e che invece sono intrappolati nella ferrea disciplina atletica, spia i loro giochi segreti, ascolta le loro continue, allarmanti profezie – e lotta con loro per un posto in squadra. Le sostiene ma anche le detesta, e cerca piano piano di ritagliarsi uno spazio speciale e tutto per sé. La competizione all’interno della squadra si somma poi alla spietata lotta contro le squadre degli altri paesi. Le cinesi, soldatine così spaventose e così precise, dominano i pensieri di Martina e delle sue compagne, insieme alla minuscola Petrika, luminosa stella rumena, che è senza dubbio la ginnasta più brava e quindi più odiata: il suo talento e la sua grazia diventano una minaccia per tutte. Nelle palestre e nelle arene, tra salti tripli, rondate e l’incubo di cadere di collo dalle parallele, fra boschi bianchi di neve e la temperatura sotto lo zero, la paura e l’orrore arrivano veloci e cattivi, proprio come i lupi. Nessuno prima era penetrato, con tanta implacabile esattezza, nella fragile perfezione di queste eroine adolescenti, per accompagnarle – non senza sorriso, non senza intenerimento – nel terrore.

Corso “SCRITTURA E CREATIVITA'” – Università di Firenze – Facoltà di Psicologia.

Corso “SCRITTURA E CREATIVITA'” – Università di Firenze – Facoltà di Psicologia.

Il 22 marzo 2011 inizia il corso “Scrittura e Creatività” di Moony Witcher. Le lezioni si svolgeranno con gli studenti universitari iscritti alla Facoltà di Psicologia di Firenze. Le lezioni verteranno principalmente sulla capacità di utilizzare la parola scritta come espressione di creatività.

Saranno ripercorsi e citati alcuni romanzi di scrittori contemporanei e non ma soprattutto sarà sollecitata l’intima e soggettiva predisposizione alla traslazione del pensiero al linguaggio scritto. La riflessione, l’ideazione e l’immaginazione sono ingredienti indispensabili per poter rendere ogni pensiero scrivibile e comunicabile. Lessico, grammatica, sintassi e analisi logica sono solo strutture per una corretta modalità di scrittura ma a nulla servono se ciò che si ha da dire non passa per l’esperienza, la conoscenza e il cuore.

Scrivere è un percorso tortuoso, difficile, insidioso ma anche gioioso e ricco di trasformazioni e conquiste.

L’aspetto piscologico è dunque parte integrante del saper comunicare agli altri chi siamo, cosa vogliamo, cosa sogniamo e cosa amiamo e detestiamo. La scrittura cammina sulla linea della paura e della felicità. Tutto ciò che siamo si rovescia come un fiume in piena dentro e tra le parole lasciate su un foglio. E quando non riusciamo a farlo dobbiamo chiederci perché: se le parole non rientrano nel guscio del loro senso, se il linguaggio usato non esplica i nostri pensieri, ogni azione non porterà ad alcun risultato sia nel mondo dello studio e della ricerca e neppure nel mondo del lavoro

Il corso si articolerà toccando una serie di temi e prove scritte durante le quali sarà data spiegazione su come strutturare un’ipotetica trama di un romanzo.

1 – Presentazione soggettiva

2 – Associazione di idee

3 – Osservazione e riflessione

4 – Descrizione e controllo linguistico

5 – Investigazione e analisi

6 – Prova di scrittura secondo tre incipit dati

7 – Prova di espressione caratteriale e sentimentale

8 – Prova di estraniazione

9 – Struttura di una trama

10- Ideazione personaggi e ambientazioni

Sirene di Tricia Rayburn

A diciassette anni, Vanessa ha paura di tutto: del buio, delle altezze, dell’oceano… ma per fortuna Justine, la sorella maggiore, è sempre al suo fianco per proteggerla e incoraggiarla.
Finché una notte, Justine si tuffa da una scogliera e il suo corpo senza vita riaffiora a miglia di distanza dalla loro casa di vacanza di Winter Harbor, nel Maine. Vanessa non riesce a convincersi che la morte di Justine sia accidentale, soprattutto dopo aver scoperto quanti segreti nascondesse la sorella che tutti consideravano irreprensibile. Poi anche il ragazzo di Justine sparisce e nello stesso tempo tutta la cittadina di Winter Harbor comincia a contare numerosi uomini affogati, tutti ritrovati con un enigmatico sorriso stampato sulle labbra. Nel giro di poche settimane, Vanessa scoprirà molte cose: come è morta la sorella, le dolcezze e i rischi dell’amore, e qualcosa di sconvolgente sulla propria natura…

Io sono emozione di Eve Ensler

Le ragazze capiscono tutto. È il loro modo speciale di essere nel mondo. Sanno tutto dell’amore, sanno consolare chi ne ha bisogno, hanno una spiccata intelligenza emotiva e affettiva, sanno anche quali colori abbinare, ma non per civetteria, solo per un innato senso del gusto. Spesso invece chi le guarda, chi vive con loro, sa poco o quasi niente delle loro vite. I genitori, la società, la religione vogliono etichettarle, manipolarle, impedire che si esprimano liberamente. Le pretendono belle, perfette, magre, obbedienti, sante. Non è difficile intuire quanto possa essere soffocante la condizione di ragazza, ma anche come renda le menti più attive e sognatrici, più ironiche rispetto a quelle dei loro coetanei maschi; come ne alimenti la forza, la consapevolezza. In queste pagine, adolescenti di ogni parte del mondo si esprimono, lamentano la solitudine, le imposizioni, i soprusi. Le ragazzine occidentali ossessionate dalla dieta e dal look, che fanno sesso senza sapere perché, le bambine segregate in casa, mutilate e picchiate in nome di un qualche Dio, le piccole operaie prigioniere nelle fabbriche, tutte raccontano lo stesso grande vuoto che da sempre è stato modellato intorno a loro. Come un paese senza nome, agli altri incomprensibile, sconosciuto. E svelano che non c’è niente di più falso della convinzione generale che la vita delle ragazze sia scandita esclusivamente da sequenze di fatti frivoli. Gli specchi davanti ai quali si pettinano, si truccano, si osservano con una smorfia poco convinta, al di là dell’aspetto riflettono la densità di un animo femminile pronto a spiccare il volo, se solo avesse più spazio per muoversi, un angolo di cielo abbastanza grande da permettere alle sue immense ali di dispiegarsi.

436 di Anna Giraldo

Cosa ci fa un giaguaro in carne e ossa nel cuore di Londra? Cosa sono tutte quelle reminiscenze di un passato remoto? E le visioni sanguinose che perseguitano Redlie, diciassettenne venuta dall’Italia, ospite a Londra della sua squinternata zia Daisy? Da quando è arrivata tutti continuano a dirle che la sua luce è abbagliante, ma lei non sa cosa significhi. Né sa perché l’ossuto e grigio David la perseguiti in maniera così spietata e violenta. Né sa che lo splendido e tenebroso giovane dalle abitudini e dai comportamenti misteriosi sarà il grande amore della sua vita, ma anche la sua maledizione. Una battaglia all’ultimo sangue attende Redlie. È la battaglia per il suo amore, per i suoi amici, per la sua vita.

 

Ti giro intorno di Sarah Dessen

Auden si è persa tante cose nella vita. A causa del doloroso divorzio dei genitori, è diventata insonne e passa le sue giornate chiusa in casa, immersa nella solitudine della lettura. Ora il college è alle porte: prima dell’inizio dei corsi, Auden decide di far visita al padre e alla sua nuova, giovane compagna. L’incontro con Maggie e le sue amiche, ma soprattutto con il solitario Eli, scuoterà il suo mondo. Sarà proprio grazie a lui, un giovane ex campione di bike acrobatico sconvolto dalla perdita del suo migliore amico, che la ragazza troverà la forza di affrontare le sue sofferenze e dire sì alla vita.