Tutti gli articoli di Carlotta

Lo specchio delle libellule di Eva Ibbotson

Londra, 1939: Tally Hamilton è furiosa, non ha alcuna voglia di lasciare la sua famiglia e la città per andare in un lontano collegio di campagna. E tutto a causa della stupida guerra. Delderton però si dimostra un luogo molto più interessante di quanto lei avesse immaginato: circondata da nuovi amici organizza un viaggio che si rivela pieno di sorprese. Intanto, nel regno di Bergania, il principe Karil odia la sua vita a palazzo ed è veramente felice solo quando riesce a sfuggire alle costrizioni che il suo ruolo gli impone. Finché non arriva, ospite del suo regno, un gruppo di ragazzi inglesi e lui si imbatte in Tally, che diventa la sua prima vera amica. Il pericolo nazista però incombe sulla famiglia reale e i due ragazzi finiscono tra i tentacoli di un pericoloso complotto.

“Erano arrivati a un piccolo lago talmente calmo, scuro e profondo che quasi non sembrava appartenere al mondo reale. I rami di grandi alberi si allargavano sopra la superficie dell’acqua; una rana verde brillante si tuffò all’improvviso da una foglia e nuotò verso il fondo; e un martin pescatore volò via in un lampo di blu e smeraldo. E appena sopra l’acqua, centinaia di libellule volavano in circolo, si gettavano in picchiata e danzavano. I raggi del sole fra i rami davano loro ogni colore dell’arcobaleno e nel silenzio Taily riusciva a distinguere, debolissimo, il ticchettio secco delle ali. Non disse niente e si limitò a scuotere la testa, incredula davanti a quella meraviglia. Il principe Karil capì che aveva fatto bene a portarla lì: non era una di quelle che si sentivano in dovere di commentare con iperboli.”

Guerra e adolescenza. Una storia che celebra la libertà e la fuga dalle convenzioni in tutte le sue forme.

Tobias e il paurissimo libro dei fantasmi.

Tobias è un piccolo fantasma che si sente molto solo. Abita in un’enorme casa deserta, dove i suoi unici compagni sono altri fantasmi come lui, ma sono tutti molto noiosi… Notte dopo notte, Tobias si aggira per le stanze, sperando di trovare qualcosa da fare: ma non succede mai niente! Un giorno, però, un camion di traslochi si ferma sotto le sue finestre, e una bambina di nome Eliza va a vivere proprio là, insieme ai suoi genitori. Finalmente Tobias ha un nuovo passatempo! Il fantasmino infatti si diverte a inventare scherzi di tutti i tipi per terrorizzare la povera bambina, ma Eliza non è il tipo che si fa intimorire facilmente: così si ribella… e i due combineranno davvero dei guai, soprattutto quando entrerà in gioco il Paurosissimo libro dei fantasmi!

E voi avete paura dei fantasmi?

TRON: Legacy… vi presentiamo i personaggi.

Mercoledì 29 dicembre uscirà nelle sale cinematografiche il film TRON: Legacy, a quasi 30 anni dal primo film del 1982. Presentato in Disney Digital 3D™, Real D 3D e in IMAX® 3D, con la regia di Joseph Kosinski e la colonna sonora dei Daft Punk, TRON: Legacy è un concentrato di alta tecnologia, con effetti speciali e scenografie in grado di dare vita ad un’avventura epica, attraverso un mondo digitale meraviglioso, che va aldilà di ogni immaginazione.

Nel 1982, quando Kevin Flynn (Jeff Bridges) rientra nel mondo reale e riprende il controllo della Encom, società che aveva fondato con il suo amico di vecchia data e socio, Alan Bradley (Bruce Boxleitner) per ognuno era chiaro che Kevin avrebbe continuato a produrre giochi popolari di successo
Ma questo è quanto è accaduto: Kevin si è sposato e ha avuto un figlio, Sam. Con Alan, ha continuato a mandare avanti l’Encom, rendendola una potente casa di videogame.
Ma di nascosto da tutti Kevin ha continuato a sperimentare il teletrasporto, visitando di frequente il mondo virtuale, di nascosto nel suo laboratorio segreto. Un giorno Kevin scompare lasciando Sam solo, senza padre e senza risposte. TRON: Legacy ha inizio vent’anni dopo. Quando un segnale cerca persone richiama l’ormai
adulto Sam (Garrett Hedlund) nel gioco di Flynn, il ragazzo viene teletrasportato nel mondo virtuale dove suo padre è stato imprigionato per 20 anni. Lì inizia per lui un viaggio che cambierà per sempre la sua vita e la vita del padre da tempo scomparso.

Vi presentiamo i personaggi…

SAM FLYNN Garrett Hedlund - TRON: Legacy

 L’unico figlio di Kevin Flynn – un diciassettenne avventuroso e ribelle che ha voltato le spalle ai soldi della ENCOM e il cui unico pensiero è la scomparsa del padre.
Sam è nato nel 1983 e fino al giorno della scomparsa di Kevin, nel 1989 padre e figlio hanno condiviso un legame molto forte. Kevin era tutto per Sam, che sembrava destinato a seguire le orme del padre. Quando però Kevin scompare, il suo amico e collega alla ENCOM Alan Bradley si dedica a Sam come un vero padre. Ora dopo 20 anni Sam è un ragazzo solitario la cui passione è saltare dai palazzi o correre in motocicletta, piuttosto che indossare giacca e cravatta e prendere parte alla ENCOM. Quando Bradley informa Sam di aver ricevuto un messaggio che certamente proviene dal vecchio Flynn, Sam inizia riluttante a fare delle ricerche sul vecchio gioco del padre e presto si ritrova egli stesso intrappolato nel mondo che tiene prigioniero suo padre da
oltre vent’anni. Lì, invece di scontrarsi con manager e dirigenti, si trova ad affrontare un mondo digitale al di là di ogni immaginazione e gli viene data la possibilità di trovare e salvare il padre che credeva lo avesse abbandonato anni prima.

KEVIN FLYNN Jeff Bridges - TRON: LegacyKEVIN FLYNN (Jeff Bridges)
Uno dei primi geni del computer, uno sviluppatore di videogame che è stato pioniere nella creazione del mondo virtuale. Ha trasformato la società ENCOM in una super potenza dell’informatica, scomparendo nel 1989 senza lasciare traccia.
Brillante sviluppatore di videogiochi, Kevin Flynn ha sempre voluto il meglio sia per il mondo reale sia per quello virtuale. Dopo esser stato il primo uomo ad entrare nel fantastico mondo di Grid, ha deciso che il miglior modo per raggiungere il suo obbiettivo era quello di combinare i due modi. Così ha creato il sofisticato programma CLU 2.0 utilizzandolo in segreto per ricreare un’esistenza utopica che combinasse gli alti ideali umani e il mondo digitale. Di giorno prodigio della società di notte ideatore del mondo virtuale. Un giorno, nel 1989, Kevin Flynn scompare misteriosamente. Ha ora capito il vero significato delle parole attento a ciò che desideri, intrappolato nel mondo da lui creato, tutto quello che può fare è sperare che qualcosa cambi e che potrà un giorno avere l’occasione di tornare a casa da suo figlio.

QUORRA Olivia Wilde - TRON: LegacyQUORRA (Olivia Wilde)
Un programma unico che agisce come confidente di Kevin Flynn e spesso nei panni di guerriero lo aiuta a sopravvivere nella sua vita in esilio.
Il programma unico Quorra è una sorta di figlia replicante di Fynn, una confidente dotata di intelligenza, curiosità e abilità combattive in grado di allontanare chiunque. Lui le ha parlato del mondo reale e lei per sdebitarsi gli ha promesso fedeltà. Come risultato di questa sua educazione però Quorra assume la sete di conoscenza di Flynn e non vede l’ora di poter sperimentare l’esperienza di user, che si trova ben oltre la sefera del possibile. Così, quando incrocia il cammino di Sam Flynn, lui sembra essere la persona che sia lei sia Kevin stavano aspettando. E quando il surrogato di famiglia tranquilla esplode si trovano coinvolti in una battaglia in un mondo digitale traditore creato dallo stesso Flynn.

CLU Jeff Bridges - TRON: LegacyCLU (Jeff Bridges)
Un programma principale creato ad immagine di Kevin Flynn per controllare l’espansione del mondo digitale ma che è divenuto malvagio sequestrando il mondo di Grid e i suoi abitanti.
Quando Kevin Flynn ha creato il primo programma Clu, l’intenzione era quella di trovare il modo di dimostrare che le sue migliori idee erano state rubate da un collega.
Quando kevin rientra nel mondo reale il primo Clu non sopravvive. Così viene generato il Clu 2.0 migliorato (a sua immagine) per supervisionare alla costruzione di Utopia dove uomini e elementi digitali coesistono. Ma come in altri casi in cui le intenzioni sono buone le cose non vanno come pianificate. Ora Clu non è più un aiuto per Flynn, ma vuole che lui scompaia per poter avere lui il controllo di questo nuovo mondo.

CASTOR (Michael Sheen) - TRON: LegacyCASTOR (Michael Sheen)
Un programma sgargiante e in grado di adattarsi, che gestisce l’End of Line Club nel mondo di Grid. Il programma Castor è progettato per contenere una grande quantità di informazioni ed è capace di adattarsi e sopravvivere a qualsiasi tipo di cambiamento dell’ambiente. La particolare combinazione di queste qualità lo rende il programma perfetto per gestire un bar, in particolare l’End of Line Club, sulla cima della torre più alta da cui si osserva tutto il mondo virtuale. Eccentrico e spudorato, Castor vuole essere tutto per tutti quanti e questo gli da l’opportunita di ottenere sempre ottimi profitti dalla sue transazioni. È un amico o un nemico? Questo dipende solo da quanto egli vuole e da quanto gli si può offrire.

ALAN  BRADLEY (Bruce Boxleitner) - TRON: Legacy

ALAN BRADLEY (Bruce Boxleitner)
Il socio di Kevin Flynn durante gli anni d’oro ed ora un dirigente accantonato della ENCOM che è stato una sorta di tutore per Sam dopo la scomparsa del padre. Negli affari, è meglio fare attenzione quando si guarda al futuro, perché il genio di ieri può diventare oggi un direttore d’azienda. Quasi trent’anni prima Alan Bradley è diventato, da promettente programmatore informatico, codirettore alla ENCOM. Ma dopo la scomparsa di Kevin Flynn ha iniziato a perdere il suo controllo sulla società, che ora lo tratta come una necessità irritante. Allo stesso modo nella sua vita privata ogni cosa detta al giovane Sam è ora considerata dal ragazzo ormai adulto come un consiglio ingiustificato. Ecco perchè per la sua salvezza (e quella di Sam), Bradley spera che il segnale intercettato dal gioco dall’Arcade di Flynn possa segnare il ritorno di Kevin.

SIRENS/GEM (Beau Garrett) - TRON: LegacySIRENS / GEM (Beau Garrett)
Gem è il più importante tra i numerosi programmi Sirens e bella come una Sirena dell’antica mitologia greca prepara i programmi agli scontri nel mondo di Grid.
Il programma Gem appartiene ad un gruppo di software chiamati Sirens, il loro compito è di preparare gli altri programmi alle sfide nel mondo virtuale, fornendo l’armatura e (come nel caso di Sam) un disco. Sono probabilmente anche l’unica faccia piacevole che gli altri programmi incontrano, se sfortunatamente giungono alla fine del gioco. Poichè i programmi più belli sono sempre una piacevole vista, Gem e le sue sorelle sono ospiti frequenti del Club di Castor. Donne di poche parole, non è chiaro se la loro bellezza è più di una semplice superficie. Nasconderanno altro?

JARVIS (James Frain) - TRON: LegacyJARVIS (James Frain)
Il principale seguace di Clu – un programma esperto nell’accrescimento dell’intelligenza.
Nel nuovo ordine del mondo di Grid, come forse per ogni universo, la conoscenza è potere e nel regno di Clu questa conoscenza è detenuta dal suo braccio destro Jarvis.
Progettato per recuperare informazioni furtivamente per riportarle a Clu, Jarvis appera come tutto inchini e adulazioni senza un’agenda personale. Ma questo unvierso buio la codifica di un programma non è sempre evidente per cui è meglio effettuare una doppia verifica su cosa può esser scritto su quel programma prima di esprimere qualsiasi giudizio.

news tratta da Cartoni on line

Il drago come realtà. I significati storici e metaforici della letteratura fantastica

“Le fiabe non conterrebbero nulla di reale se la psiche delle creature umane fosse incorporea. Questa psiche è contenuta in un corpo, ed è diverso se questo corpo è in un mondo di fame e disperazione, in una terra dove le madri sono trascinate verso i roghi e dove passano i lanzichenecchi, oppure se è in un posto in cui l’unico dubbio è ‘insieme al tè, ci facciamo i frollini o i biscotti al cioccolato?’. Nel primo caso la fiaba è Hansel e Gretel, nel secondo Winnie Puh. In realtà la fiaba, narrazione fantastica senza alcuna pretesa di verosimiglianza, nata dal basso, spontanea e anonima, proprio per il suo contenuto fantastico è in assoluto la narrazione che è più vicina alla realtà storica: è l’unica narrazione dove la realtà storica, di qualsiasi tipo, sia stata rappresentata”.

Silvana De Mari prova ad analizzare il perché dell’impatto sempre crescente della letteratura fantastica sulle società: attraverso la neurobiologia, la psicologia, l’antropologia e, perché no, la politica, l’autrice traccia infatti una mappa ideale della storia dell’Uomo e della cultura, realizzando una guida originale e definitiva sul passaggio tra fiaba, fantasy e realtà attuale.

Il gatto dagli occhi d’oro

l primo giorno di scuola è sempre un giorno speciale: soprattutto quando si tratta della prima media e quando la sveglia che hai puntato per le sette decide di non funzionare proprio quella mattina… comincia così la storia di Leila – già, proprio come la principessa di Guerre Stellari, perché a sua madre piace tanto quel film. Lei è molto eccitata, ma alla fine arriva in ritardo, ha la maglietta macchiata di sugo e viene da una scuola elementare di serie B. I suoi nuovi compagni di classe ridono di tutto quello che dice e la professoressa “spigolosa” disapprova tutto quello che fa. Ma forse, questa volta, la fata madrina decide davvero di realizzare i sogni di Leila. Così una sera piovosa arriva Favola, una cucciola di basset hound dagli occhi dolci e le orecchie di velluto; poi un gatto spelato, con gli occhi che scintillano come gli acquitrini della palude. E così la vita di Leila comincia a cambiare…

Poco tempo dopo Fiamma, l’irraggiungibile prima della classe, diventa la nuova migliore amica di Leila e le regala i libri bellissimi di Harry Potter e Il Signore degli Anelli su cui lei può imparare i congiuntivi. Umberto e Ursula, due suoi compagni abbastanza scorbutici, rivelano doti inaspettate, tanto che alla fine si ritrovano in perfetta sintonia. E il timido Stefano comincia ad avvicinarsi a lei con un sorriso che parla da solo.

Il mondo alla fine è pieno di sorprese ma Leila si chiede: fin dove potranno spingersi i miei sogni?

Per scoprirlo basta leggere questa storia commovente e profonda, divertente e piena di sorprese, sospesa tra fantasia e realtà, dove i giovani si ritrovano ad affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni con coraggio, senza mai perdere fiducia e speranza.

“Sospeso tra realtà e fantasia questo romazo di Silvana De Mari ci racconta del precario equilibrio dei giovani di fronte alle prove della vita di tutti i giorni, costretti a volte a fare i conti con gli orrori del mondo, ma supportati sempre dall’eterno amore dei genitori e dal sogno e desiderio di una vita piena.”

Silvana de Mari è nata nel 1953 in provincia di Caserta e vive sulla collina di Torino. Laureata in medicina, ha esercitato come chirurgo in Italia e in Etiopia come volontaria e oggi si occupa di psicoterapia. I suoi libri sono stati tradotti in venti lingue. Ha ricevuto i premi Andersen nel 2004, Bancarellino nel 2005, Immaginaire per il miglior libro Fantasy nel 2005 e il premio ALA (American Library Association) come miglior libro straniero nel 2006 per il romanzo L’ultimo Elfo (Salani, 2004), tradotto in tutto il mondo; con L’ultimo Orco ha ricevuto nel 2005 il premio IBBY (International Board on Books for Young People). L’ultima profezia del mondo degli Uomini chiude la saga già avviata dall’editore Salani con L’ultimo Elfo, L’ultimo Orco e Gli ultimi incantesimi.

Big Fish,la storia di una vita incredibile.

Chi è veramente Edward Bloom: un ormai vecchio commesso viaggiatore contaballe ottusamente radicato nei racconti fantastici con cui ha descritto la sua vita o un personaggio misterioso e mitologico, un avventuriero dalla vita straordinaria? Agli occhi del figlio Will la risposta è certa e inappellabile: Ed Bloom (interpretato rispettivamente da Ewan McGregor nella versione giovanile e da Albert Finney nella fase della vecchiaia, entrambi magnifici ) altro non è che una figura lontana e patetica, incapace di affrontare la realtà e colpevole di averla sempre sfuggita attraverso il ricorso alle fiabe con cui l’ha rivestita. Giunto al capezzale del padre vecchio e malato dopo tre anni di distanza e di silenzio, a Will non resta che tentare di decifrarne la vita partendo proprio da quei racconti che Edward Bloom si ostina a ricordare: il suo incontro con una vecchia strega e con un gigante gentile, il suo strano soggiorno nello sperduto paesino di Spectre, la sua gavetta nel circo fra nani e uomini – lupo, la sua mirabolante impresa nella guerra di Corea, la romantica conquista della moglie (Jessica Lange) e infine quella continua ricerca del “Pesce Gigante”, simbolo di una tensione alla dimensione magica dell’esistenza mai spenta, mai sopita. E la vera scoperta sarà capire come nella vita realtà e magia siano perfettamente conciliabili, a patto che si sia in grado di accogliere la vita stessa con occhi nuovi e con una nuova capacità di ascoltare. Realizzato a seguito della morte del padre e mentre lo stesso regista stava preparandosi a diventarlo, “Big Fish” può essere considerato un punto di svolta nella carriera di Tim Burton, il suo “film della maturità”: non più mondi fantastici popolati da uomini – pipistrello, scheletri sognatori o Frankenstein ingenui, ma luoghi dell’anima in cui realtà e immaginazione possono finalmente incontrarsi. E proprio il cuore ingenuo dell’America rurale, l’Alabama delle piccole cittadine senza tempo e dai mille corsi d’acqua, diventa lo scenario per questo toccante e visionario ritratto di padre. Un film bellissimo, commovente e inclassificabile

Una canzone per Candy di Kevin Brooks

La dolcezza è una delle cose più belle della vita, così come lo zucchero e le caramelle. Joe Beck, adolescente timido e insicuro, è ossessionato da Candy che, però, non è una caramella, ma una ragazza. Una ragazza diversa da tutte le altre, che vive in un mondo oscuro e nasconde un segreto.

Joe ne viene catturato un pomeriggio, alla stazione di Londra. Appena la vede, nulla è più come prima: la passione lo travolge come uno tsunami, sommergendo ogni razionalità. Tutto in lei lo affascina: la sua pelle, i suoi capelli, la sua dolcezza. Forse è troppo bello per essere vero, ma Candy, ormai, è già nella sua anima.

Joe pensa a lei giorno e notte e vuole conoscerla, entrare nel suo mondo. Quando ci riuscirà, però, si accorgerà che la sua vita non sarà più la stessa. Candy lo trascinerà in una girandola vorticosa di droga, violenza e disperazione.

Joe scopre infatti che Candy è una prostituta e Iggy il suo pappone, che passa tutto il giorno a fare cose che a malapena lui riesce a immaginare e che, forse, Candy non è neppure il suo vero nome.

Joe, per liberarla dalla schiavitù che la sta annientando, è disposto a mettere a repentaglio tutto ciò che ha di più caro al mondo: la sua passione per la musica, sua sorella, la sua stessa vita. Semplicemente perché non riesce a concepire il proprio futuro senza Candy.

Una storia adrenalinica, vicina alla vita reale dei ragazzi, in cui la vicenda sentimentale fa da sfondo ai valori e ai disagi giovanili, con lo scopo di far riflettere sulla propria esperienza per capire il mondo esterno e dare ai ragazzi nuovi strumenti di autocoscienza e consapevolezza.

Un romanzo urbano, scritto in prima persona, incentrato sul lato «oscuro» della vita. Si legge come un noir, fino alla soluzione finale del mistero.