Tutti gli articoli di Carlotta

Odore di guai di Tomatis Marco

Oggi vi voglio parlare di un romanzo sospeso tra fantasia e realtà che coinvolge e appassiona, dove personaggi umani assumono, nella loro forma catorcica, le più strampalate sembianze. Una storia che fa sorridere e cattura il lettore fin dalle prime pagine.

Attraverso il Grande Portale, Nicoletta, detta Nico, si trova catapultata su Catorcia, pianeta distante anni luce dalla Terra, dove finiscono tutti gli Oggetti che non servono più agli Umani. Nico scopre così di essere un DoppiaForma, ossia di avere la capacità di trasformarsi in uno specchio. Una volta giunta su Catorcia, l’attende un destino cui non può sottrarsi: salvare il pianeta e l’intero universo. Sarà così il Gran Rabadan, il capo supremo di Catorcia, a rivelarle che lei dovrà succedergli per riuscire a salvaguardare la ViolaLuce, la luminosità che permette agli Oggetti di acquistare vita propria. Il suo compito è assai difficile: deve combattere i malvagi Ravanosi e i loro alleati, i Soldi e le Armi. E mentre Nico può contare solo sull’apporto di Abelardo, dei Gialli e dei Rossi, e di altri personaggi che riconoscono le sue capacità nella dura lotta contro la perfida Ivonne e il bieco MorteaCredito, rimane ben presto colpita dallo sguardo di Gualtiero, un altro DoppiaForma, che rappresenterà per lei il primo vero grande amore.

Qui potete leggere un estratto.

Le vampire di Londra

Londra 1888. È notte fonda quando Amber e Luna si risvegliano in un cimitero abbandonato, all’interno di due bare.Con una forza sorprendente riescono a distruggere le assi di legno e venirne fuori. Ma cos’è successo?

Sotto un apparente, fragile aspetto le due sorelle nascondono un inquietante segreto: sono diventate delle vampire. A renderle pienamente coscienti di ciò è Sherlock Holmes, il famoso ispettore, che collabora con una società segreta per salvare Londra.

I nuovi poteri delle sorelle Wilcox sono indispensabili per vincere la battaglia contro le forze del male, ma loro accetteranno di partecipare?

Con un ritmo incalzante, Fabrice Colin costruisce un avvincente fantasy gotico, divertendosi a inserire nella trama famosi personaggi storici e letterari.

L’autore è Fabrice Colin, nato nel 1972 nei pressi di Parigi, è autore di numerosi racconti e romanzi per adulti e per ragazzi. Ha pubblicato il suo primo libro Neuvième cercle, nel 1997. È conosciuto soprattutto per i suoi romanzi di fantascienza e fantasy, genere per il quale ha ottenuto ben tre volte il “Grand Prix de l’imaginaire”. È anche sceneggiatore, autore di fumetti, giochi di ruolo e programmi radiofonici per France culture.

Quando mi troverai di Rebecca Steal

Credete nella possibilità e alla capacità di viaggiare nel tempo? Di poter vivere certe cose anni prima che succedano? Perché è di questo che si interroga Miranda, dodici anni, newyorkese, che vive insieme alla sua mamma in un appartamento con le piastrelle esagonali e la chiave di riserva dietro la manichetta dell’estintore e che improvvisamente non capisce perché Sal, il suo amico di sempre, non le voglia più parlare. Il viaggio nel tempo è anche il tema preferito del libro che Miranda legge e rilegge (Nelle pieghe del tempo, di Madeleine L’Engle, da cui è stato tratto il film Viaggio nel mondo che non c’è) ed è la passione di Marcus, un ragazzo che frequenta il suo stesso anno a scuola e che un giorno, senza apparente motivo, picchia Sal. Poi Miranda comincia a ricevere dei misteriosi bigliettini che parlano di avvenimenti che si verificano solo nelle settimane successive e che le chiedono di scrivere una storia.

notizia tratta dal sito feltrinelli e biblioragazzi.

I criptoanimali di Alberto Melis

Criptoanimali è una serie nata dalla fantasia di un autore italiano, Alberto Melis.Tutto nasce dal momento che due fratelli, Violet e Valiant Twist con la loro amica Shaila scoprono che in una stanza segreta della enorme casa vittoriana dove sono andati ad abitare di recente, è nascosta la sede di una organizzazione segreta denominata S.O.S. Criptoanimali. Questa società fondata da Lord Clarence, dodicesimo conte di Windsand, e dal suo maggiordomo Jeeves, due fantasmi… veri! Ha lo scopo di proteggere animali e creature credute fantastiche ma realmente esistenti.

L’autore. Alberto Melis, classe 1957 è nato a Cagliari, dove vive e lavora. È un maestro elementare ma svolge anche la professione di giornalista ed è un affermato scrittore di romanzi per ragazzi, di storia, cultura e di attualità ebraiche.

L'ultimo Yeti di Alberto Melis

Violet e Valiant Twist, insieme alla loro amica Shaila, sono stati contattati dalla S.O.S. Criptoanimali, una misteriosa associazione che protegge le creature fantastiche, fondata da Lord Clarence e dal suo maggiordomo Jeeves, due fantasmi… veri!La prima, importante, missione che aspetta i tre ragazzi è salvare l’ultimo Yeti; riusciranno a trovarlo prima che cada nelle grinfie del perfido Marmaduke?

Il segreto di Loch Ness di Alberto Melis
Dopo aver salvato l’ultimo Yeti dalle grinfie della Raptor e del perfido Marmaduke Blackbat, Violet e Valiant Twist, insieme alla loro amica Shaila, sono stati reclutati da Lord Clarence e dal maggiordomo Jeeves per un’altra importante missione: questa volta dovranno teletrasportarsi in Scozia e proteggere il mostro di Loch Ness, il criptoanimale su cui le agenti della Raptor hanno già puntato gli occhi…

La Perla del Drago di Alberto Melis

Violet e Valiant Twist, insieme alla loro amica Shaila, sono partiti per l’arcipelago di Yap, in Micronesia. La S.O.S. Criptoanimali, infatti, ha affidato ai ragazzi una terza pericolosa missione: controllare le condizioni di salute del Signore del Fuoco, il famoso drago del Pacifico, e mettere al sicuro il suo prezioso amuleto. I tre amici devono fare in fretta, perché le agenti della Raptor lo vogliono trovare prima di loro. Peccato però che il vecchio pescatore Mwahuele, l’unico che conosce il rifugio segreto del criptoanimale, sia scomparso in mare durante una burrasca…

Il magico unicorno di Alberto Melis

Valiant, Violet e Shaila hanno un’ultima missione da compiere, la più impegnativa di tutte. Servendosi della Machine, i tre ragazzi si teletrasporteranno tra i ghiacci della Patagonia. Lì, infatti, dovranno raggiungere il nascondiglio del più straordinario dei criptoanimali, Azul, il magico unicorno. Ma per farlo avranno meno tempo del solito, perché le agenti della Raptor, insieme al loro malvagio capo, stanno già pattugliando il posto da giorni…

Porco Rosso di Hayao Miyazaki

Porco Rosso è un film d’animazione giapponese del regista Hayao Miyazaki, proiettato per la prima volta in Giappone nel 1992. In Italia è stato distribuito il 12 novembre 2010.

Vi assicuro che il mondo di Miyazaki è un luogo di pura immaginazione mai banale,di poesia, di sapiente narrazione.

Marco Pagot è un asso dell’aviazione militare italiana che, in seguito ad un misterioso incidente durante la Prima guerra mondiale, al quale sopravvive miracolosamente, assume per magia l’aspetto di un maiale antropomorfo. Abbandona dunque l’aeronautica e la vita mondana (compreso l’amore per Gina, la bella cantante di un night club allestito su un’isoletta dell’Adriatico e frequentato da contrabbandieri) e si ritira sulla costa dalmata, guadagnandosi da vivere con le taglie poste sui pirati dell’aria che combatte con il suo monoplano dipinto di rosso (da cui il soprannome “Porco Rosso”). Il film segue le sue avventure tra l’Istria e Milano, in un’Italia immaginaria (ma non tanto) mostrata attraverso splendide vedute aeree, nel conflitto con un pilota americano (Donald Curtis), con i pirati e con il fascismo e nell’amicizia con una giovanissima meccanica (Fio Piccolo).

Incontrando Natascia Raffio

Una creatura che conosce amici immaginari, che crea sogni, che vive di magie che profumano di carta, vernice e colori brillanti; Natascia Raffio.

Che cosa rappresenta per te l’immaginazione?

Tutto.

Quello che non riusciamo ad immaginare non possiamo realizzarlo e dunque è bene avere un immaginazione ben allenata per far fronte ai nostri impulsi.Io sono stata fortunata la mia mente è un unicorno al galoppo…su un arcobaleno…circondato da stelle…e palloncini…posso avere pure la luna??

Quale potere attribuisci alla fantasia?

Immenso se uno ci crede

Quando e come hai iniziato a “disegnare”?

Non c’è stato un periodo in cui non disegnavo.I miei primi ricordi sono legati al desiderio di vedere con gli occhi quello che avevo nella testa ed è il motivo per cui disegno ancora oggi.

Da piccola cosa sognavi di diventare una volta diventata adulta?

Volevo fare “il mago” come Silvan…ma poi invece di imparare trucchi e giochi di prestigio disegnavo e allora ho capito che non avrei potuto fare altro…se neanche la magia mi ha distratta non c’era speranza.

Comunque ho deciso che diventare adulta non fa per me e allora il problema non si pone.

Attualmente a cosa stai lavorando?

A troppe cose.

Prima di tutto GLAM il mio fumetto sugli amici immaginari che sarebbe dovuto uscire mesi fa.Un cambio di casa editrice e formato lo hanno fatto slittare e cambiando un particolare di quà e uno di la praticamente lo stò rifacendo…sono fatta così non riesco a controllarmi!

Nel frattempo ho ricominciato a dipingere ed è accaduto esattamente come volevo ,per una forte e incontenibile ispirazione.Sono previste due esposizioni per il 2011 la prima a Roma e la seconda a Torino ma per ora non posso dire altro.

Poi ci sono “Dandelion” (il fumetto scritto in coppia con Laura Pagan) e le graphic novel “Miss Macabrette non ha paura dei tuoni” e “Dana e il Pan-Demonio” (quest’ultimo in coppia con Davide De Rose) .

Mamma mia mi stà venendo l’ansia!!

Dove e quando possiamo trovare i tuoi lavori?

Non sò ancora le date di uscita dei vari progetti e la conseguente promozione ma per alcuni manca veramente poco ,per saperne di più basta seguire il mio blog.

www.natasciaraffio.blogspot.com

Foto di Natascia @Paolo Ciot.

Giovane autrice, Angelica F. la regina del rosa

Vi consiglio questo romanzo; La regina del rosa di Angelica F.

Sembra finalmente che il padre torni a casa. Anne Louise vuol chiedergli se, come dicono, lui sia davvero, un narcotrafficante.

Nel suo bunker rosa alla vaniglia, comincia una giornata interminabile che cambierà per sempre la vita di Anne Louise: dalla prima mestruazione, alla scoperta che il fratello si droga, …alle prime minacciose ombre che si addensano sulla famiglia…

All’alba del giorno dopo, nulla sarà più come prima: nella casa in penombra, per Anne Louise la scoperta della tragedia…

…e il padre in effetti ritornerà …ma sarà per strappare alla sua terra Anne Louise, nasconderla e abbandonarla in un paesino tra i monti, presso la tessitura di una vecchia zia…

Dalla tavoletta del water “di un azzurro molto scuro” che “richiamava il profondo del mare in inverno, quando l’acqua sentiva di ghiaccio”, all’acqua “del rubinetto gelida e amara”…

Le sensazioni esplodono vivide sotto gli occhi e i polpastrelli di Anne Louise, dotata dei sensi esaltati della giovinezza.

Tragedie immani, a partire da quella di essere figlia di un boss… incombono indistinte…

Il diario di una fuga… di un’adolescente che non vuole arrendersi mai e che resta concentrata sulla sensazione del vivere: dal profumo del pane al sapore del sangue.

Un estratto:

Dal capitolo III:

«Passarono un paio d’ore.

Ero rimasta in camera, accucciata nella penombra, ai piedi del letto, la testa abbandonata indietro appoggiata al materasso, gli occhi chiusi per evitare l’invasione del rosa e la mente concentrata ad assorbire, dalle cuffie del walkman, il ritmo di un pianista irrequieto.

Ero in ogni modo riuscita a liberare la mente dai pensieri che mi assillavano senza un attimo di tregua.

La melodia terminò ed il “click” plastico del walkman, segnò l’arresto della cassetta.

Un rintocco metallico risuonò ampio in tutta la cittadina marittima, dal punto più alto del campanile della parrocchia: erano le tredici e non avevo ancora pranzato.

Quel rintocco mi distolse da un mondo astratto, privo d’ogni cosa, che solo una mente disperata e stanca poteva raggiungere.

Ci si stacca completamente, ci si abbandona totalmente: il respiro si placa, i battiti del cuore rallentano, la mente non è più presente.

Le emozioni muoiono ed il corpo diventa un individuo privo di distinzione.

Poi, la schiusa delle palpebre, il tuffo di luce che bagna la mente irraggiandola e che ti fa osservare le immagini non più virtuali ma bensì concretizzandole, facendole diventare parte di te; l’ingoio della saliva rimasta ferma tra gli interstizi dei denti.

La musica del corpo è il battito del cuore.

Il moto del corpo è l’espansione involontaria entro il petto: la dilatazione polmonare aumenta, l’ossigeno entra, lo shock passivo del distacco guarisce, ritorni te stesso.

Avevo capito che dovevo essere felice, che dovevo trovare il bello anche nelle cose maledette, dovevo resistere, non dovevo perdermi d’animo, dovevo evitare il passato.

Dovevo tagliare, ero costretta a rimanere.

Con entrambe le mani sfilai le cuffie, posai il walkman sul letto alle mie spalle e mi alzai.»

Angelica F., 18 anni, vive in un’azienda agricola del cremasco.Questo è il suo primo trascinante romanzo edito Mamma editore.