Tutti gli articoli di Carlotta

Incontrando le Yavanna da Xfactor a teatro.

Prima di tutto ringraziamo le Yavanna per essere qui con noi. E’ un grande piacere oltre che un onore.

Molti di voi le hanno conosciute tramite il programma televisivo X Factor, e chissà, magari le ha pure votate al televoto come ho fatto io. Per chi invece non le conosce le presento come grandi artiste, con un cuore colmo di suoni e magia, nonché tre sorelle. Anita. Virginia. Letizia.

Ciao Ragazze,voi cosa aggiungete a riguardo, di non ufficiale, per farvi conoscere ai nostri giovani amici?

Innanzi tutto un grande ciao e un grazie della bella presentazione, siamo lusingate! Davvero non ci sentiamo di dover aggiungere nient’altro.

Partiamo dall’inizio. Quando e come avete scoperto la passione per la musica e come l’avete coltivata negli anni?

La musica è entrata in noi grazie ai genitori e alle loro famiglie, poiché non esistevano feste senza canti e balli. Con naturalezza abbiamo iniziato a giocare con la musica e di conseguenza siamo state iscritte a corsi di musica e danza.

Quali sono state le difficoltà maggiori ma anche le soddisfazioni più importanti?

Innanzi tutto l’impegno di dover abbinare ai normali studi scolastici quelli musicali nell’età adolescenziale è stato alquanto faticoso, soprattutto per la sensazione di essere “diverse” e quindi un po’ emarginate, al tempo stesso però sono stati proprio quegli anni a darci la possibilità oggi, di raccogliere dei frutti, fosse anche solo la possibilità di vivere facendo ciò che ci appassiona.

La scelta del nome Yavanna da dove deriva?

Yavanna è un personaggio tratto da “il Silmarillion” di Tolkien, libro che ci ha appassionate e ispirate. Il significato del suo nome è “dispensatrice di frutti” , I suoi frutti erano tutto ciò che è Natura ,mentre nel nostro caso sono emozioni che speriamo arrivino alla gente tramite la nostra musica

Sul vostro sito parlate anche di Fealin, vi va di spiegare di cosa si tratta?

Il concetto di Fealin è una nostra invenzione, in elfico significa “spirito della musica incarnato”, ma non lo troverete nei vocabolari perché è una parola composta da noi.

Noi ci siamo immaginate che alcuni spiriti erranti nell’universo dopo essersi riempiti della musica si siano poi incarnati desiderosi di creare la propria. Questo è quello per cui ogni giorno noi lavoriamo.

Come vi siete avvicinate al mondo del fantastico, sia nell’aspetto, che nella melodia di alcuni vostri testi?

E’ avvenuto tutto in maniera naturale poiché quando abbiamo cominciato a cantare insieme le nostre canzoni scritte da Anita, ci siamo accorte che ci catapultavano in un mondo parallelo fatto d’immagini e storie.

Che cosa rappresenta per voi la magia e la fantasia nella vita quotidiana?

Noi pensiamo che ciò che comunemente viene definito miracolo o magia non sia nient’ altro che una reale possibilità, purtroppo latente, di ogni essere umano.

La fantasia è un mezzo che possiamo utilizzare per raggiungere e così risvegliare la nostra vera essenza.

E nella musica?

Fantasia o meglio creatività sono ingredienti indispensabili per la realizzazione di qualunque forma d’arte.

Scrivete voi i testi delle vostri canzoni?

Si , Anita scrive testi e melodie.

Se si quali consigli vi sentite di dare ai nostri giovani lettori, molti di loro sognano di diventare scrittori e chissà, forse musicisti. Voi siete un ottimo modello di riferimento.

Non ascoltate chi vi dice che non avete possibilità ma siate tenaci nel cercare maestri che vi ascoltino sinceramente e che vi aiutino a brillare.

Quali progetti per il prossimo futuro? A cosa state lavorando attualmente?

Siamo impegnatissime nella realizzazione della nostra prima tournèe teatrale che ci vedrà sostenere la campagna che Legambiente sta portando avanti contro l’utilizzo dei sacchetti di plastica. Siamo molto emozionate per tutto questo perché oltre ad avere la possibilità di condividere valori per noi importanti quali la salvaguardia dell’ambiente, ci troviamo ad esibirci in teatro, nostro primo amore, e non solo… presenteremo per la prima volta alcuni nostri brani inediti.

Ultima domanda; vi va di consigliare un libro e una canzone che vi hanno colpito particolarmente?

Parlare di un solo libro o una canzone sarebbe riduttivo, quello che in generale ci sentiamo di consigliare è di leggere ed ascoltare con animo curioso e aperto.

Un applauso virtuale e fragoroso, nonché un forte abbraccio alle Yavanna.

Sito internet delle Yavanna.

Foto di Francesco Esposito.

Esce oggi nelle sale italiane Harry Potter e i doni della Morte Parte I.

Esce oggi nelle sale italiane Harry Potter e i doni della Morte Parte I. Il film diretto da David Yates è il settimo della serie tratta dai romanzi di J.K. Rowling.

Cosa accadrà?

Dopo la tragica conclusione dell’ultimo anno scolastico, gli alunni di Hogwarts si accingono a tornare a scuola. Ma questo non sarà un anno come gli altri per Harry, Ron e Hermione che si preparano a una pericolosissima missione: scoprire e distruggere il segreto dell’immortalità di Voldemort, gli Horcrux. Senza la guida dei loro insegnanti e senza la protezione del professor Silente i tre amici dovranno fare affidamento l’uno sull’altro, ma le Forze Oscure metteranno a repentaglio la loro amicizia! Nel frattempo il mondo dei maghi è diventato un posto pericoloso per tutti i nemici del Signore Oscuro: la guerra a lungo temuta è scoppiata e i Mangiamorte di Voldemort hanno preso il controllo del Ministero della Magia e assalito Hogwarts. L’unica speranza di Harry è intanto trovare l’Hocrux prima di essere preso e catturato dalle creature oscure. Harry però scopre l’esistenza della Leggenda dei Doni della Morte secondo la quale Voldemort potrebbe ottenere il potere assoluto e per impedirglielo c’è solo una persona, quella che in passato era stato soprannominata “il bambino che è sopravvissuto”. Lo scontro finale tra quel bambino ormai cresciuto e il terribile Voldemort è sempre più vicino.

Chi di voi andrà a vederlo? Io certamente si.

 

Incontrando Loredana Frescura

Benvenuta. E’ un piacere averla qui con noi.Loredana Frescura per quelli che ancora non la conoscono cosa possiamo dire di lei?

Sono una persona che ha prima riconosciuto e poi inseguito una passione con determinazione, molto sacrificio e lavoro e che vive con semplicità con i suoi figli, un cane goloso (che riesce a fare gli occhi dolci a chiunque gli prometta cibo) e tiene la porta della sua casa ben aperta per gli amici, grande ricchezza di ogni vita.

Prendendo in prestito una citazione famosa?

“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti , ma perché nessuno sia più schiavo” Gianni Rodari

Parliamo del suo ultimo romanzo “Scrivimi solo parole d’amore”, un romanzo davvero emozionante, romantico e reale. Da quali suggestioni, idee, esperienze ha preso vita?

Ho pensato e sperimentato tante volte quanto sia facile avere paura delle diversità e quanto poco ci riconosciamo diversi noi rispetto ad altri. Se ci pensiamo un attimo non possiamo non sorridere di questo. Ognuno di noi è portatore di diversità e quindi sono contraria alle etichette…i diversamente abili…non capisco cosa significhi. Io sono diversamente abile in moltissime cose, ognuno di noi lo è. Ho cercato di raccontare attraverso Bianca e Vincenzo sia la storia di un popolo , i rom, sia la storia di due ragazzi che, giudicati “ diversi”, affrontano con dignità e forza , le difficoltà legate naturalmente alla crescita e quelle dovute al confronto con un mondo che spesso ha paura di mettersi in discussione.

I personaggi. E’ molto facile identificarsi con Bianca, con il suo desiderio talvolta di normalità , di vivere nell’amore e nella semplicità. Cosa ci può rivelare su di lei…qualche segreto?

Bianca è una creatura che ritengo meravigliosa, che è capace di prendersi cura degli altri, affamata d’affetto e d’amore; conosce il dolore dell’abbandono e dopo aver costruito barriere intorno a sé per non soffrire, è capace di smantellarle quando prende coscienza della propria identità di persona.

Ah sì…sa cucinare un’ottima ciambella alla vaniglia.

Su suo padre?

Romolo-attento. Bianca lo chiama così. Romolo è colui che per amore ha cambiato la sua vita. Il cambiamento può avvenire dentro e fuori di noi. Ci si può modificare, si può migliorare, si può dare alla propria vita nuovo impulso e nuova energia; si può capire quanto poco valga il denaro, il successo, se non guardiamo alla terra, al cielo, agli alberi. Il nostro essere migliore spesso è imprigionato in schemi che sono stati costruiti e che ci soffocano. Spesso la libertà consiste nel non possedere.

Romolo-attento, come me, è affascinato dai treni.

Secondo lei i ragazzi più giovani in che misura lottano per unificarsi alla massa e perchè? Cosa le consiglia?

I nostri giovani, i “miei” giovani, cioè i ragazzi che incontro, che mi leggono e quelli che ascoltano, hanno bisogno tutti di sentirsi parte di qualcosa per avere sicurezza e stabilità. Sta a noi adulti proporre un “ qualcosa” di positivo e di flessibile nel quale gli spazi siano sì definiti, ma non diventino prigioni. Invito i giovani a riflettere, a prendere l’abitudine al confronto, a guardare al di là dei messaggi che circondano la nostra vita, li invito a cercare di capire chi sono e seguire il filo della propria identità. Essere felici non è impossibile.

L’amore. Con quale parole è possibile raccontarlo ai più giovani?

L’amore. Un sapore che rende squisito un cibo. Un colore che rende unico un pezzo di cielo. Una nota che non può essere tolta in uno spartito. Una dolce malinconia che rende più bello pensare al domani. L’amore è progetto. E’ l’antitesi della solitudine e della morte. Ci fa riconoscere in qualcun altro più belli, più forti, più sicuri. L’amore mette al riparo dalla negatività. E’ ovvio che anch’esso ha numerose sfaccettature , ma in generale, amare rende capaci di cura verso noi stessi e gli altri. Amare e sentirsi amati costituisce il miglior motore, ecologico all’ennesima potenza, di ogni vita.

L’amore di Bianca e Vincenzo è una strada verso la maturità e verso la ricerca di stessi. Cosa ricorda della sua adolscenza. Alcuni suoi ricordi vivono nelle pagine dei suo romanzi?

La mia adolescenza…contraddizioni, paure, senso di inadeguatezza, amici, risate, pomeriggi e sere a parlare di tutto…la mia adolescenza come tante, con gli stessi ingredienti di quella dei giovani di oggi, contesti diversi è vero, ma stesse paure e stessi desideri. Per questo i ricordi che metto nelle pagine dei miei libri, sono riconoscibili anche dai ragazzi del 2010. Bianca e Vincenzo vivono un amore “diverso”, un amore che li porta a definirsi “ fratelli molto di più”. La ricerca di chi siamo diventa sempre essenziale per cercare di essere felici.

Quando ha scoperto il ruolo e la magia della scrittura?

Ho capito che scrivere poteva diventare un impegno costante perché passione da condividere, relativamente molto tardi, rispetto a molti che pubblicano libri da giovanissimi…quindici anni fa risultai finalista di un importante premio letterario; poi ci furono anni di “ silenzio” nei quali ho lavorato tantissimo e ho buttato il mio lavoro perché stavo cercando davvero chi ero e cosa potevo dare e ho imparato l’umiltà della scrittura. Scrivere e pubblicare è anche atto di coraggio e di responsabilità, per cui bisogna avere l’umiltà di accettare critiche e di rivedere il proprio lavoro. Mi ritengo molto attenta nella scrittura, anche se libera, proprio perché i miei libri sono letti da giovani in formazione. Coniugare libertà e responsabilità, non è facile, ma si può.

Che cosa rappresenta, nel quotidiano, la scrittura?

Quando sono impegnata nella stesura di un romanzo, scrivo quasi ogni giorno…quotidiano appuntamento con la storia di persone ( poi vengono definiti personaggi, ma per me sono persone) che agiscono, pensano, sognano, si ammalano, soffrono, gioiscono. La scrittura rappresenta per me uno spazio e un tempo con molte dimensioni. Einstein insegna. E mi definisco scrittrice da poco: un mese fa una studentessa della facoltà di Scienze delle Educazioni dell’Università di Firenze, si è laureata con una tesi dal titolo : “Loredana Frescura : un’autrice innovativa nel panorama della letteratura giovanile di oggi” . Lo avevo promesso ai miei amici, io che mi sono sempre definita autrice da quel giorno mi fregio dell’apposizione di scrittrice. Ho assistito alla discussione della tesi, che mi è stata anche regalata, e in una specie di stato di sogno, ho ascoltato parlare di me, della mia infanzia e formazione, del mio stile, dei miei libri. E’ stata un’esperienza unica per la carica emotiva e insieme a due mie amiche che mi accompagnavano, ci siamo ritrovate a piangere di meraviglia. Avrei voluto che mio padre avesse avuto ancora tempo in questo mondo, per vedere ed ascoltare quello che dicevano di me e magari sorridere con me.

Oltre ai suoi, quali libri si sente di consigliari ai nostri giovani amici  lettori?

Ci sono libri senza tempo e senza spazio…per me sono stati amici e confidenti e mi hanno fatto sognare e pensare e diventare la persona che sono.. Penso al Piccolo Principe, a Siddharta, a Se questo è un uomo, a Pinocchio, a Viaggio al centro della terra, a I dolori del giovane Holden , a Candide, a Cyrano…potrei continuare l’elenco per altre cento pagine…

Grazie mille Loredana.

a presto.

Incontrando Linda Cavallini, l’illustratrice di Morga.

Linda Cavallini illustratrice.Creatrice di immagine che donano sogni.Cosa possiamo aggiungere di te per farti conoscere ai nostri amici lettori?

Ecco, io vivo a Firenze, con tre gatti e una cagnolina; mi piace la danza e adoro cucinare, ma sopratutto amo disegnare. disegno sempre, da sempre, ma proprio sempre, praticamente ho iniziato a scarabocchiare quando avevo due anni e da allora non ho più smesso! sono sempre stata molto decisa sul mio futuro, perciò ho studiato al liceo artistico e poi all’accademia di belle arti. lavoro come illustratrice ormai da circa tre anni.

Forse si, altri no; non tutti sanno che se l’illustratrice di Morga. La bellissima ragazza in copertina ha preso forma dalle tue mani.Qual’è il processo che ti porta alla creazione. In modo particolare  di Morga.

Quando ho a che fare con personaggi non nati dalla mia fantasia di solito, dopo aver letto il testo ovviamente, io inizio a immaginare volti, fisionomie, silhouette; seguendo la descrizione fisica certo, ma sempre tenendo ben a mente il carattere, la personalità e cercandone quindi le espressioni e il portamento adatti.

Nel caso di Morga è stato semplice, lei era già molto “viva e concreta” per come Moony me l’aveva descritta. è bastato chiudere gli occhi un minuto per vedere chiara l’istantanea del suo viso un pò imbronciato coperto di lentiggini, gli occhioni blu che lanciavano fulmini con il vento che le scompigliava i capelli, da lì a “farle un ritratto” è stato un attimo. 🙂

Come si diventa illustratori?

Beh, ci sono molte scuole, molti corsi e altrettanti bravissimi insegnanti, ma quel che conta sopratutto sono a mio parere la passione, la grinta e la costanza.

Con questi ingredienti di base ognuno inizia un suo diverso e sempre valido percorso attraverso studi, influenze ed esperienze, tutto filtrato dalla sensibilità personale che porta poi a sviluppare uno stile proprio che durante la vita di un artista evolve e si trasforma continuamente.

Cosa rappresenta per te la magia, la fantasia, la creazione?

Diciamo che sono tre cose ben distinte, che spesso si incontrano e a volte si fondono.

La “creazione” di un’immagine, un disegno, un’illustrazione sono per me una forma di espressione vera e propria, un modo di comunicare insomma.

La “fantasia”, l’immaginazione, è quel dono che mi piace credere di avere, che fa sì che dentro di me si crei una dimensione alternativa vera e propria, in cui si muovono personaggi, creature e universi interi solo miei, da cui attingere all’infinito per poi catturarli con il lapis sui fogli di carta.

Quello della magia è un argomento che mi ha sempre affascinato molto. la storia di Morga ne è permeata, è stato davvero divertente dare forma al suo mondo, così pieno di dettagli fantastici.

Se dovessi descrivere un tuo desiderio attraverso un’immagine su quale ricadrebba la tua scelta?

Sono certamente molto influenzata da Myazaki. i suoi mondi, le sue atmosfere, sì, dovessi riassumere tutti i miei desideri e materializzarli in un’immagine sola, l’immagine del sogno cioè, ne sceglierei certamente una di questo grande maestro. la pace, il senso sottile e magico di armonia, l’equilibrio, la dolcezza di certe atmosfere silenziose, il valore dei particolari, la percezione profonda delle cose, il rispetto per la vita.

 Per seguire Linda

http://lindacavallini.blogspot.com/

www.lindacavallini.com

Il ritorno di Kung Fu Panda

Il prossimo anno rivedremo il simpatico Po nel seguito di Kung Fu Panda uno dei film d’animazione più di successo degli ultimi anni. Kung Fu Panda 2, diretto da Jennifer Yuh Nelson, ci racconterà le nuove mirabolanti avventure di Po, diventato come tutti sappiamo il Guerriero Dragone, e dei suoi amici, grandi maestri di kung fu, i temibili Cinque Cicloni: Tigre, Gru, Scimmia, Mantide e Vipera. La compagnia viaggerà attraverso tutta la Cina per affrontare e sconfiggere un nuovo agguerrito nemico, un formidabile cattivo in possesso di un’arma in grado di annientare il kung fu e che gli permetterà di conquistare l’intera nazione se non verrà fermato dai nostri eroi. Di prim’ordine come sempre il cast dei doppiatori originali: Jack Black, Dustin Hoffman, Jackie Chan, Angelina Jolie, Lucy Liu, Seth Rogen, David Cross , James Hong, Victor Garber, Michelle Yeoh, Gary Oldman, James Woods e Jean-Claude Van Damme. Per l’Italia è stata assicurata la presenza di Fabio Volo come doppiatore di Po.

Fonte:fantasy Magazine.

Ora che ne dite se ci guardiamo insieme il Trailer?

Su Fantasy Magazine Moony Witcher

Cari amici di Moony sul sito FANTASY MAGAZINE Moony parla della magia della scrittura, magia che tutti possono cogliere frequetando i suoi corsi on line.

Sentite cosa ha detto la nostra amata Moony a riguardo….

Come è nata l’idea di “Imparare a scrivere con Moony Witcher”?

L’idea è nata da quando, alcuni anni fa, ho iniziato a ricevere racconti, storie, poesie scritte dai miei giovani lettori. Il pensiero ricorrente è di voler scrivere un libro: l’esempio di Paolini, diciottenne, che ha scritto Eragon, ha aperto speranze inconsulte! Spesso i bambini hanno delle idee e già immaginano la pubblicazione del loro libro e il conseguente successo. Ma non è così semplice scrivere! Così ho pensato che sarebbe stato utile aprire dei corsi per spiegare ai ragazzi come nasce l’idea di un racconto e come si struttura una trama. Per vari anni ho organizzato corsi in diverse città italiane ma non potevo certo accontentare tutti. Per questo ora ho realizzato un sito internet www.moonywitcher.com dove ci si può iscrivere a corsi on-line.

Tu personalmente come hai imparato a scrivere? Ringrazi qualcuno in particolare? Un parente, un insegnante, un autore…

Ho imparato a scrivere studiando. Studiando filosofia. Devo ringraziare il professor Umberto Galimberti, le sue lezioni e gli esami che ho dato sono stati per me passi in avanti nella comprensione del pensiero filosofico e non solo. Ma ancor prima dell’univeristà devo dire un grazie ad una maestra che, in quinta elementare, mi ha fatto amare la lettura e la scrittura.

A fine ottobre c’è già stato un seminario faccia a faccia con ragazzi e adulti interessati. Che esperienza è stata? Ritieni di aver imparato anche tu qualcosa da loro?

Il corso di scrittura che ho organizzato alla Scuola Superiore di formazione Rebaudengo, associata all’Università pontificia di Torino, è stato veramente interessante. Il gruppo di allievi si è dimostrato non solo sensibile ma anche molto preparato. Mi hanno dato molto umanamente e io spero di aver contribuito alla loro crescita nella scrittura.

Hai trovato più stimolante avere come interlocutori i bambini, i ragazzi o gli adulti?

Sicuramente i bambini e i ragazzi sanno trascinarmi in un mondo dove ombre e luci si confondono. Dove tutto è possibile. Dove la curiosità e la fantasia galoppano oltre le nuvole.

I tuoi insegnamenti sono rivolti a tutte le fasce di età. Mai pensato di scrivere un romanzo ‘per adulti’?

Sì, ci sto pensando. E forse, lo scriverò.

Come funzionano i tuoi corsi di scrittura online? Come ci si iscrive?

Basta andare nel sito, cliccare sul corso adatto alla propria età, compilare la scheda. I corsi, tutti, si dividono in tre livelli e ad ogni livello corrisponde un periodo nel quale io spedirò via mali una serie di materiali e di test. I corsisti dovranno concludere le prove scritte che poi correggerò e valuterò. Più si va avanti nei livelli e maggiori saranno le difficoltà: ma il tutto sarà sempre accompagnato da spiegazioni, riflessioni e commenti. Alla fine dei tre livelli sia i bambini, i ragazzi e gli adulti, saranno in grado di scrivere un racconto con una trama adeguata. I racconti li pubblicherà nel sito.

Seminario e corso online: due modi per imparare a scrivere apparentemente differenti. Quale metodo di insegnamento preferisci?

Il metodo è quello di portare alla lenta comprensione che un’idea può trasformarsi davvero in un racconto. Che le parole hanno un senso e bisogna rispettarle tutte. Che l’importante non è solo la grammatica o la sintassi: fondamentale è pensare e avere qualcosa di VERO da dire.

Come scrittrice che percorso segui quando devi iniziare a scrivere un libro? Dov’è che tutto inizia? Con i personaggi, l’ambientazione o la trama?

Nasce dall’osservazione di un volto. Di un albero. Di una chiesa. Di un paesaggio. Dentro la mente albergano molte idee e solo l’esterno può dare la spinta a realizzare un testo con le parole e i concetti che penso. Non amo la banalità e la mediocrità. La natura ci regala ogni secondo miliardi di sensazioni e di visioni uniche ed irripetibili.

Cosa consiglieresti a un aspirante scrittore (oltre naturalmente iscriverti ai tuoi corsi)?

Di leggere. Molto. Sempre.

L’intervista è della bravissima Pia Ferrara.

Per altre info mi raccomando scrivete a Moony.

A scuola di scrittura sul blog di Moony Witcher

Come sapete, tramite questo sito Moony Witcher ha  creato dei corsi di scrittura in cui tutti voi potete partecipare. Favolosi. Fantastici. Imperdibili.

Anche il sito EDITORIA PER RAGAZZI scrive di noi…sentite, anzi, leggete cosa dice:

Direttamente dalla Sesta Luna è in arrivo uno speciale corso di scrittura realizzato completamente on line e rivolto ad aspiranti autori di tutte le età, un’occasione per imparare trucchi e segreti del mestiere con una guida d’eccezione, la grande Moony Witcher. Tre diverse formule di insegnamento calibrate rispetto alla fascia d’età dei corsisti: bambini dagli 11 ai 13 anni, ragazzi dai 14 ai 17 e perfino una sezione dedicata agli adulti. Ogni corso è ulteriormente suddiviso al suo interno in diversi livelli, studiati apposta per definire un percorso che guidi gradualmente attraverso le varie fasi dell’apprendimento del metodo autoriale.
La simpatica mamma della Bambina della Sesta Luna, di Geno, Morga e del Gatto Fantasio conferma ancora una volta la sua instancabile energia, e quella voglia di comunicare il suo mondo che è stata da sempre il suo vincente marchio di fabbrica. Ed ecco che con la Sesta Luna Srl, la società da lei fondata nel 2004 per la comunicazione e l’ideazione di eventi culturali, ne tira fuori un’altra dal suo inesauribile cilindro delle meraviglie: questi corsi sono una voce fuori dal coro, un’occasione davvero ghiotta per cimentarsi con la scrittura in modo attivo e stimolante. Corsi ben strutturati, costruiti ad hoc per fornire ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per costruire autonomamente un percorso proprio, e per di più guidati da un’esperta del mestiere, che sa bene quanto sia appagante diventare creatori di storie e non vede l’ora di trasmettere e condividere la sua passione: cosa si può desiderare di meglio?
Perché viaggiare con la fantasia è un’arte, e se si impara a farlo bene ci si diverte ancora di più…

di Francesca Chiarelli.