In un misero villaggio sorto intorno alle miniere di salnitro nel deserto di Atacama, nel nord del Cile, vive una famiglia la cui sola passione è il cinema. Maria Margherita è l’unica figlia, in quella famiglia povera, cui è concesso il diritto di assistere agli spettacoli perché meglio di tutti i fratelli sa riportarne la storia. La bambina dimostra un talento così straordinario per raccontare i film, che la sua fama corre in fretta tra i villaggi vicini. È talmente brava che il padre decide di trasformare la povera casa attrezzandola come una sala cinematografica, alla quale si accede lasciando un’offerta. L’idea si trasforma subito in un successo per la ragazzina che, inebriata dagli applausi, vede il suo dono trasformarsi in una vera e propria missione: raccontare un film è un modo di regalare attimi di felicità. Il deserto con i suoi silenzi, la sua solitudine e la sua fatica è lo sfondo davanti al quale si muovono i protagonisti di questo romanzo erede della grande tradizione del realismo magico sudamericano.
Tutti gli articoli di Carlotta
Lost girls di Pressner Amanda, Jennifer Bagget e Holly Corbett
Le autrici sono tre ragazze di New York non ancora trentenni che decidono di lasciare il loro lavoro, fidanzati, amici e genitori per fare un giro del mondo lungo un anno. Per comunicare con le famiglie creano un blog che in poco tempo diventa molto popolare. (www. lostgirlsworld.blogspot.com). Al loro rientro scrivono un libro, Lost Girls, e fi rmano un contratto con Hollywood per un film. Il libro è insieme un diario intimo delle tre ragazze, tre voci molto diverse tra loro, una guida di viaggio dal tono fresco e pratico, un racconto delle loro avventure in giro per il mondo. La molla che le spinge a fare questa esperienza è esistenziale: tutte e tre non si sentono ancora pronte a mettere la testa a posto, a prendersi la responsabilità di una famiglia o di un lavoro stabile e definitivo, uno stato oggi sempre più diffuso.
La detective. Passeggiata nel vuoto di Lee Y. S.
La Miss Scrimshaw’s Academy for Girls, agenzia londinese d’investigazioni private al femminile, affida all’ex ragazza di strada Mary un secondo caso su cui indagare: un muratore è morto in circostanze misteriose, precipitando dalla Torre dell’Orologio in costruzione accanto al Palazzo di Westminster. I giornali parlano di un’antica maledizione abbattutasi sul cantiere e attribuiscono il delitto a un fantasma… Ma per una vera detective non contano le leggende, bensì le prove. E per raccoglierle Mary dovrà travestirsi da apprendista operaio, tornando indietro nel tempo, a quando era una bambina sola, povera e disposta a tutto. Anche a vestirsi da ragazzo per rubare qualcosa da mangiare. Non è facile però ingannare chi ti vede con gli occhi dell’amore…
Concorso letterario “Scelto da noi”
La Biblioteca Comunale ‘G. Badii’ in collaborazione con l’Istituto Comprensivo ‘Don Curzio Breschi’ di Massa Marittima ha indetto l’edizione 2012 del Premio letterario ‘Scelto da noi’, che, giunto alla sua diciottesima edizione, ha lo scopo di promuovere la lettura e la frequentazione della Biblioteca tra i giovanissimi, in altre parole i bambini delle classi quarta e quinta delle scuole elementari del territorio.
Il concorso, nell’edizione in programma per l’anno scolastico 2011-2012, pur mantenendo identiche le modalità di attribuzione del premio all’autore da parte dei circa 200 bambini dell’Istituto comprensivo di Massa Marittima, viene trasformato in un concorso per editori.
La partecipazione al premio letterario è iniziativa delle singole case editrici.
Tre in soffitta di Kilworth Garry
Jason, Chloe e Alex, tre fratelli, salgono in soffitta in cerca di un vecchio orologio da taschino insieme a Nelson, il loro gatto a tre zampe. Ma quella che comincia come una banale ricerca si trasforma presto in un’incredibile avventura: la soffitta è infatti un mondo popolato da manichini impazziti, pipistrelli parlanti, folletti d’inchiostro che macchiano tutto quello che incontrano, ratti danzanti e altri personaggi, tra cui i tre ragazzini si muovono in un susseguirsi di sorprese e brividi. Come se non bastasse, su questo mondo incombe, invisibile e sinistra, la presenza di un demone potentissimo di cui si annuncia da ogni parte l’indesiderabile incontro. Riusciranno i tre a tornare nel loro mondo?
Ritorna l’autore di E.t con un nuovo libro: L’orso che venne dalla montagna.
Arthur Bramhall è noto ai suoi colleghi per essere un mediocre professore universitario di letteratura inglese e uno scrittore senza talento. A dispetto di tutti, Bramhall si isola in una baita dimenticata tra i boschi dove riesce nell’impresa di scrivere un grande romanzo. Terminata la stesura del suo capolavoro, il professore sotterra il suo prezioso manoscritto e si reca in paese per festeggiare con una buona bottiglia di champagne. Durante quella breve e fatale assenza, un orso – Hal Jam – scavando trova il romanzo e decide di raggiungere New York in cerca di fama e fortuna. In città, quell’orso singolare viene accolto come un autore di talento e invitato alle feste più esclusive, mentre la disperazione bestiale di Bramhall, crescendo, porta i suoi vecchi amici ad allontanarlo con giudizi severi.
Nel suo “Orso che venne dalla montagna”, William Kotzwinckle sfoggia un umorismo sfrenato e rende il suo irresistibile protagonista, un gigantesco orso bruno con l’innnocenza di Forrest Gump, il riflesso sincero di una società sostanzialmente incapace di riflettere sugli aspetti della vita moderna.
William Kotzwinkle (Scranton, 1938) è un romanziere americano, scrittore per bambini e sceneggiatore. Nel 1977 è stato insignito del World Fantasy Award e del Nation Magazine Award.E’ l’autore di E.T. l’extraterrestre.
Peter De Sève – conosciuto per le cover del New Yorker e per i personaggi che ha realizzato per L’era Glaciale (Scrat è ormai un’icona internazionale), Mulan, Bug’s Life, Tarzan e Alla ricerca di Nemo – ha disegnato la cover de L’orso che andò oltre la montagna. Tra i molti premi che ha ricevuto ricordiamo l’Hamilton King Award della Society of Illustrators, il Clio Award, lo Spectrum Annual of Fantastic Art e il Soleil d’Or award del Festival BD Sollies Ville (France).
edito zero91.
La mappa del tempo di Felix J. Palma
Londra, 1896. Il giovane e ricco Andrew Harrington è inconsolabile per la perdita dell’amata Marie, una prostituta uccisa anni prima da Jack lo Squartatore. A un passo dal suicidio però decide di tentare un’ultima, disperata mossa: tornare nel passato per cambiare il corso degli eventi e salvare la donna. In un’epoca di scoperte e invenzioni, questo sembra infatti possibile tanto che una nuova compagnia, la Viaggi Temporali Murray, dichiara di aver realizzato una macchina del tempo, già immaginata un anno prima da H.G. Wells nel suo celebre romanzo. Ma i viaggi nel tempo hanno effetti imprevisti: lo scrittore stesso è minacciato da un ciarlatano arrivato dal futuro, Marcus Rhys, che tenta di rubargli il manoscritto della sua ultima opera. Rhys è a sua volta inseguito dall’ispettore Garrett, che lo ritiene responsabile di una serie di crimini compiuti con armi misteriose. A servirsi del prodigioso apparecchio c’è anche l’eccentrica Claire Haggerty che, per scappare dalla rigida morale vittoriana, si sposta nell’anno 2000, dove incontra finalmente l’uomo della sua vita. Per tutti è solo una questione di tempo: sfuggirgli, trasformarlo, modificarlo potrebbe offrire loro l’unica possibilità di cambiare il proprio destino.