Tutti gli articoli di Moony

Informazioni su Moony

Autrice della saga Nina la Bambina della Sesta Luna e di Garry Hop.

Moony risponde…Cara Maria Grazia…

Ciao Moony mi chiamo Maria Grazia e ho 12 anni, ho letto tutti i tuoi libri e oggi ho finito Morga e il deserto di Alfasia. E’ bellissimo e vorrei sapere quando esce il terzo perché sono curiosa di vedere il finale. Anche a me piacerebbe avere un Obolio come Morga per metterci dentro tutte le mie cose, anche i trucchi e i quaderni ma so che non esiste. PERO’ LO PUOI INVENTARE TU…VERO??? *-*

Adesso ti dico il mio dubbio per il Natale. Tutti gli anni io, mio fratello Giulio e i miei genitori andiamo a fare il 24 sera da mia zia Anna. Però io non sopporto mia cugina Alessia, ha 15 anni e fa sempre la superiore con me. Dice che sono ancora una bambina e che certe cose non el capisco. Ha il fidanzato e sta sempre al cellulare a messaggiare. Sono sicura che anche il 24 non avrà voglia di stare con me e mio fratello che ha 10 anni. Così io mi annoierò a morte e non mi importa dei regali perchè so già che mia zia mi farà il solito pacchetto con i cioccolatini. Cosa posso fare con Alessia? Io a lei non farò il regalo anche perchè non ho soldi e la paghetta la uso per la carica del mio cell e per altre cose.
Spero che mi rispondi
MG.

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Cara Maria Grazia,

il terzo libro di Morga uscirà tra un anno. Lo sto scrivendo e ho bisogno di tempo. Un obolio? Be’, sì, sarebbe bello averne uno davvero. Chissà, forse un giorno esisterà. 
Riguardo il problema che hai con tua cugina Alessia, penso che trascorrere la vigilia di Natale con i propri cari sia un’opportunità bellissima. Non importa se la zia ti fa i cioccolatini e che tua cugina sia un po’ dispettosa. A tavola, insieme, anche una fetta di panettone può essere l’occasione per scambiare due parole d’affetto. Che lei abbia già il fidanzato non ha importanza. Sono sicura che vi piace ascoltare la stessa musica e magari anche qualche gioco divertente. Se fossi in te le farei un regalino. Unaa cosuccia, anche un semplice gingillo da attaccare al cellulare. Non costa molto. E chissà, forse anche ad Alessia piace Morga. Con poco più di 4 euro le puoi regalare il primo libro che è in offerta speciale proprio per Natale.
Ti abbraccio
Moony


Moony risponde…Cara Bianca…

ciao moony. sono bianca..sai bene chi sono xk ci sentiamo sempre su facebook ecc……….io da tanto k leggo i tuoi libri…ce li ho TUTTI……mmm……ti dv kiedere un consiglio………a scuola ci sono dei corsi…….io ho scelto qll di inglese e di canto…solo k qll di inglese lo fa anche una persona che mi sta antipatica….io non so k fare xk nn voglio fare il corso cn una persona k mi sta antipatika! k m consigli?? baci

Ciao Bianca,

non penso che tu debba rinunciare al corso di inglese solo perché lo frequenta anche una persona che non sopporti. Sicuramente ci sarà un motivo che ha scatenato l’antipatia. In ogni caso non è giusto che tu non vada al corso. Quello che serve è seguire la lezione e non badare a quella persona che non ti è simpatica, ce ne saranno altre, invece, con le quali farai amicizia.Se tutte le volte che ti capitano delle occasioni buone e utili rinunci semplicemente per questioni di antipatia succederà che avrai di rimpianti. Quindi, cara bianca, vai tranquilla. frequenta il corso e pensa allo studio.

BACI

Moony

Moony consiglia Il canto della notte di Camilla Morgan Davis

Un mondo altro, parallelo, sognante, rivelatore, tragico e romantico. Un mondo di uomini-lupo che rapisce il lettore trascinandolo pagina dopo pagina fino a portarlo a commuoversi, a soffrire, a gioire e a spaventarsi. Un’avventura fantasy che toglie il respiro quella scritta da Camilla Morgan Davis, penna arguta e sensibile.

Amore, mistero e amicizia si legano alla realtà che diventa diversa, multiforme e paurosamente affascinante. Ritmo incalzante, musicalità delle parole, colori e paesaggi, odori e profumi che restano dentro l’anima e dentro gli occhi quando si è chiusa l’ultima pagina. “Il canto della notte” è un romanzo vibrante che della magia e della diversità umana ne fa suo fondamento. 

Moony Witcher

Domenica 28 alle ore 12 durante la Fiera UN LIBRO PER MILANO ci sarà la presentazione de Il canto della notte, il nome dell’incontro è  IL FANTASY DOPO HARRY POTTER , potrete conoscere Camilla, anche attraverso Interne, di seguito i link…

PAGINA FB

SITO INTERNET

Moony risponde…Cara Katia…

Ciao Moony Witcher sono Katia, ho 11 anni e vivo a Milano con mia mamma e i miei nonni. Da tanto tempo chiedo di avere un cagnolino, anche di quelli di razza piccola preso in canile. Vorrei prenderne uno perchè so che nei canili ce ne sono tanti abbandonati. Ma mia mamma non vuole perché dice che poi non ha tempo per il cane perchè va al lavoro e torna tardi la sera. Ho chiesto se per favore me lo regala per Natale promettendo che poi lo porterò fuori tutti i giorni. Però mia mamma dice sempre di no! Anche i miei nonni non vogliono e dicono che poi dopo il cane sporca in casa e siccome abitiamo in un appartamento non molto grande e non c’è neanche il terrazzino hanno paura che il cane faccia i suoi bisogni in sala o in camera. Mi aiuti a far cambiare idea alla mia famiglia? Sono certa che se mio papà fosse ancora vivo me lo avrebbe preso. Mio papà amava molto gli animali e io ho preso da lui. Dimmi come posso fare per avere un cagnolino. Rispondimi prestissimo

Katia da Milano.
Lettera di Katia
 
 
 

Ciao Katia,

prendersi cura di un animale è la prima cosa che devi pensare se davvero desideri un cagnolino. Capisco i problemi che possono avere tua mamma e i tuoi nonni però se per te è importante avere un cucciolo ti consiglio di parlare con molta calma con loro e spiegare che rinuncerai ad altre cose pur di tenerlo in casa. In fin dei conti fai una cosa davvero bella prenderlo in un canile. Ci sono cani e gatti abbandonati che hanno veramente bisogno di amore, di calore e affetto. Magari prendi un cane di piccola taglia, così anche in appartamento non dà troppi problemi. E poi, se spieghi ancora alla tua mamma che vuoi il cane perché anche tyo padre lo avrebbe voluto sono certa che ti accontenterà. Poi, però, ricordati di prendertene cura davvero. E quando piove o fa freddo lo dovrai portare fuori anche se non hai voglia. Inoltre, considera che se d’estate andate in vacanza dovrai trovare una soluzione buona per lui o portarlo con voi.
Pensaci bene. Succede troppo spesso che i bambini vogliono un animale e poi, per svariate ragioni, lo si abbandona. Avrai letto sui giornali che ogni estate vengono abbandonati tanti cani e gatto. Ecco, allora adesso parla con la mamma e mettetevi d’accordo. Sono sicurissima che a Natale arriverà un cucciolo per te.
A presto
Moony

 

Sul quotidiano “Il piccolo di Trieste” si parla di Morga.

Questo l’articolo apparso questa mattina sul quotidiano “Il piccolo di Trieste”.

Si intitola ”Morga la maga del vento” il nuovo libro di Moony Witcher, lo pseudonimo dietro cui si cela Roberta Rizzo (autrice della fortunata serie per ragazzi ”Nina, la bambina della Sesta Luna”), che esce domani. Ne anticipiamo l’inizio, per gentile concessione della casa editrice Mondadori. di MOONY WITCHER Rifugio dei Pirossi. Stagione Inveria – 23° giorno dell’anno 500. Temperatura 12 gradi sotto zero. Luna azzurra annerita e luna rossa diurne. Gonfi di disperazione per l’amore perduto e colmi di lacrime che sgorgavano come fiotti di sangue trasparente: così erano gli occhi blu di Morga. Occhi arrossati che mostravano tutto lo strazio che aveva nel cuore. Socchiusi come spicchi, s’illuminarono guardando i primi raggi della luna rossa che si stagliava accanto a quella azzurra e al piccolo sole pallido, incapace di donare la bellezza del giorno. Il cielo di Emiòs annunciava una nuova alba della stagione Inveria e dalle finestrelle quadrate del rifugio dei Pirossi entravano aloni di luce fredda e schermata dalle nuvole cariche di neve. Erano trascorsi pochi giorni dalla morte di Animea, madre coraggiosa e Gestale bellissima, uccisa dalle feroci Sentinelle di Okrad, il Gran Medonio dei Fhar, e la giovane Maga del Vento non riusciva a pensare ad altro. «Mamma, cosa farò adesso senza di te? Dammi la forza per continuare. Dammi ancora il tuo amore che mi faceva sperare» sussurrò affondando le mani infreddolite tra le morbide piume di Wapi. Il Pirossio bianco se ne stava in silenzio, accucciato in un angolo assieme alle Cicobìe, le cicogne dal becco lungo che avevano trainato la Vadria dal cielo di Aurea Nyos fino alla Casa della Bramante Bianca. Wapi allungò il collo appoggiando il becco sul volto di Morga rigato dal pianto. Il rifugio degli struzzi, a pochi passi dalla casa, era un luogo caldo dove i goffi pennuti si riposavano e le femmine adulte covavano le uova. L’allevamento di Eremia andava seguito con regolarità anche in sua assenza e la giovane maga non voleva trascurare gli animali che avevano bisogno di cure e cibo. Morga se n’era andata lì, nella loro tana, per allontanare la malinconia; sentiva il bisogno di tepore per calmare la tensione e distendere i nervi tesi come corde di Corteccia Ciungata. Vicino al suo caro Wapi si sentiva protetta. Anche lui, come lei, era unico e diverso da tutti gli altri. Con le sue piume bianche e il becco che sputava fuoco poteva accogliere la solitudine interiore dell’Imperfetta, era l’amico di tante sfide e sapeva accettare le fragilità della ragazzina che stava affrontando un’altra difficile giornata di lutto. L’irrefrenabile destino correva veloce, portando chissà dove la Maga del Vento e i suoi compagni d’avventura.

Aspetto anche i vostri di commenti su Morga.

Moony risponde…Cara Daniela, mamma in ansia…

Buongiorno signora Witcher, le scrivo sperando che mi possa dare un consiglio visto che ha così tanta sensibilità verso i bambini. Sono una mamma attenta e giocosa ma mio figlio Giacomo proprio non mi ascolta. Ha 9 anni, va discretamente a scuola, ha un paio di amici davvero simpatici con i quali va a nuoto due volte la settimana e adora i suoi libri, in particolare Geno. Infatti ha letto più volte i tre libri che lei ha scritto.

Ma da settembre, quando ha ricominciato la scuola, si comporta in modo arrogante. Urla, mi insulta, litighiamo anche per piccole cose e a tavola mangia in fretta e poi si siede davanti al suo computer e non vuole essere disturbato. Da sempre c’è la regola di andare a dormire non oltre le 22 ma Giacomo adesso vuol stare al computer anche fino a mezzanotte. La questione è stata affrontata anche da mio marito ma senza alcun risultato. Una settimana fa gli abbiano sequestrato il computer, nel senso che ora si trova chiuso in armadio e le chiavi le ho io. Giacomo, come reazione, non mangia più con noi a tavola. Appena torna da scuola si chiude in camera e sta in silenzio. Abbiamo più volte cercato di parlare con lui in maniera pacata chiedendo se c’è qualche problema ma mio figlio alza le spalle e sbuffa senza rispondere. Mio marito se la prende anche con me perché dice che l’ho viziato troppo. Forse è vero ma non mi pare abbia più di quello che hanno i suoi coetanei.

Penso che Giacomo abbia un problema di cui non vuole parlare e temo che abbia conosciuto qualcuno attraverso internet. So che frequentava delle chat adatte ai ragazzini, però ho paura.

Cosa posso fare?

Daniela, mamma in ansia.

Gentile signora Daniela, in effetti ha ragione. Giacomo ha senza alcun dubbio qualche problema per comportarsi così. Certo, avergli tolto il computer non lo ha certo rasserenato ma, secondo me, avete fatto benissimo. Il dubbio che abbia incontrato qualcuno nelle chat è fondato. Non finirò mai di dire ai genitori che è necessario controllare la navigazione dei loro figli, internet è un grande oceano dove ci sono cose meravigliose, utili, allegre ma anche tanto fango, insidie pericolose e cattivi incontri. Usare i filtri di protezione per bambini forse non basta. Ma ciò che mi preme dire è un’altra cosa: se Giacomo stava molto tempo al computer significa che non aveva meglio da fare. Nel senso che il dialogo e la vostra vicinanza sono stati un po’ latenti. Non voglio certo puntare il dito, accade in quasi tutte le famiglie di pensare che tutto vada bene e che internet sia in realtà solo un mondo dove si gioca e basta. Direi che il dialogo e la fiducia sono da ripristinare al più presto.  La chiarezza, l’affetto e la semplicità aiutano a oltrepassare anche montagne altissime.  Spero che Giacomo voglia lasciarvi entrare nel suo mondo, spero che parli con sincerità.  Se è accaduto qualcosa a causa di una chat o di un incontro in internet dovete stare vicini più che mai a vostro figlio. Magari si tratta di un episodio senza ripercussioni ma capire cosa sta pensando vostro figlio e soprattutto cosa lo ha reso così aggressivo è indispensabile. Provi a riaccendere il computer con lui a fianco, si faccia indicare quali giochi fa o quali social-network frequenta. Entri anche lei in quel mondo in punta di piedi e faccia capire a suo figlio che NULLA è più sicuro e più affettuoso di una parola dei genitori. Non servono regali, non servono litigate: serve chiarezza e fermezza. Le regole vanno rispettate così come vanno rispettati i piaceri del divertimento. Ma a 9 anni non si può navigare senza salvagente. E questo Giacomo lo capirà. Auguri e mi faccia sapere. Moony

Moony risponde…Cara Marta…

Ciao moony, sono una tua grandissima fan, ho anche partecipato al corso di scrittura che hai tenuto a torino!!!Mi chiamo marta, ho 12 anni e frequento la seconda media.

Negli ultimi mesi sono diventata molto amica di un mio compagno di banco, arrivato nella mia scuola solo quest’anno. è molto simpatico e siamo diventati subito ottimi amici.Scherzosamente una compagna ha iniziato a dirmi che secondo lei potevamo formare un’ ottima coppia, e all’inizio ci ridevo su. Poi la cosa è dilagata e ora tutti mi prendono in giro dicendo che lui mi piace.

Lui, alessandro, continua a non farci caso ma ho paura che gli incominci a dare fastidio e che la nostra amicizia possa finire.Ora, io sostengo e ho sempre sostenuto che l’ amicizia tra maschi e femmine ESISTE ed è anche una cosa bellissima; purtroppo, però, è una cosa che i miei compagni non condividono.

Tu che ne pensi?

Hai qualche consiglio da darmi?Spero di ricevere una risposta.

Grazie mille ti adoro

gatta_blu

P.S. volevo ancora dare un consiglio alle lettrici che hanno lo stesso mio problema. RAGAZZE NON ARRENDETEVI!!!!!!! Ricordate che siamo le + forti !!!! =P

Mia cara Marta,

il problema che poni merita una riflessione.

Anche secondo me l’amicizia tra maschi e femmine esiste. E non solo quando si è ragazzini bensì anche da adulti! Ci sono rapporti che nascono per puro e semplice sentimento di affetto e stima. Di condivisione e solidarietà. Certo, può anche succedere che ci si accorge improvvisamente di cambiare sentimento…di provare emozioni che vanno oltre l’amicizia, ma se questo accade è necessario chiarire subito la situazione anche se il rischio è interrompere o rovinare l’amicizia.

Nel tuo caso mi sembra di capire che tu non provi un sentimento d’amore per il tuo compagno di banco ma lo stimi e gli vuoi bene. Se le altre tue amiche ti prendono in giro e vogliono metterti in difficoltà allora reagisci: è un tuo diritto. Soprattutto parla con lui, spiega che non vuoi perdere la sua amicizia a causa dei pettegolezzi. Vedrai che capirà e sarà solidale rispondendo per le rime a chi vi prende in giro.

Sappi comunque che la vera amicizia è fatta anche di prove come queste.

Maschi e femmine possono convivere sotto lo stesso tetto, frequentare la stessa scuola, rispettandosi e percorrendo quella strada che porta ad essere adulti. I sentimenti che si provano alla tua età sono talvolta confusi e contraddittori. E’ normale. Ma non permettere a nessuno di rovinare le emozioni e le gioie che provi avendo un amico.

Buona fortuna

Moony