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Incontrando Natascia Raffio

Una creatura che conosce amici immaginari, che crea sogni, che vive di magie che profumano di carta, vernice e colori brillanti; Natascia Raffio.

Che cosa rappresenta per te l’immaginazione?

Tutto.

Quello che non riusciamo ad immaginare non possiamo realizzarlo e dunque è bene avere un immaginazione ben allenata per far fronte ai nostri impulsi.Io sono stata fortunata la mia mente è un unicorno al galoppo…su un arcobaleno…circondato da stelle…e palloncini…posso avere pure la luna??

Quale potere attribuisci alla fantasia?

Immenso se uno ci crede

Quando e come hai iniziato a “disegnare”?

Non c’è stato un periodo in cui non disegnavo.I miei primi ricordi sono legati al desiderio di vedere con gli occhi quello che avevo nella testa ed è il motivo per cui disegno ancora oggi.

Da piccola cosa sognavi di diventare una volta diventata adulta?

Volevo fare “il mago” come Silvan…ma poi invece di imparare trucchi e giochi di prestigio disegnavo e allora ho capito che non avrei potuto fare altro…se neanche la magia mi ha distratta non c’era speranza.

Comunque ho deciso che diventare adulta non fa per me e allora il problema non si pone.

Attualmente a cosa stai lavorando?

A troppe cose.

Prima di tutto GLAM il mio fumetto sugli amici immaginari che sarebbe dovuto uscire mesi fa.Un cambio di casa editrice e formato lo hanno fatto slittare e cambiando un particolare di quà e uno di la praticamente lo stò rifacendo…sono fatta così non riesco a controllarmi!

Nel frattempo ho ricominciato a dipingere ed è accaduto esattamente come volevo ,per una forte e incontenibile ispirazione.Sono previste due esposizioni per il 2011 la prima a Roma e la seconda a Torino ma per ora non posso dire altro.

Poi ci sono “Dandelion” (il fumetto scritto in coppia con Laura Pagan) e le graphic novel “Miss Macabrette non ha paura dei tuoni” e “Dana e il Pan-Demonio” (quest’ultimo in coppia con Davide De Rose) .

Mamma mia mi stà venendo l’ansia!!

Dove e quando possiamo trovare i tuoi lavori?

Non sò ancora le date di uscita dei vari progetti e la conseguente promozione ma per alcuni manca veramente poco ,per saperne di più basta seguire il mio blog.

www.natasciaraffio.blogspot.com

Foto di Natascia @Paolo Ciot.

L’incanto delle creazioni Altaluna

Ho conosciuto questa splendida ragazza nel suo Atelier, nel borgo meraviglioso di Pitigliano. Sono rimasta rapita dalle sue creazioni. Incantata totalmente e sono sicura che l’incanto, dopo questa intervista si diffonderà. Chi è altaluna?

Altaluna non sono io ma lo sono le mie creazioni, io sono semplicemente elena. le firmai la prima volta così perchè uno dei miei giochi preferiti era l’altalena, con l’altalena quando ti lanci forte ti sembra un pò di volare, e poi perchè la vita è un pò un altalena no? ti fa volare ma nn rischi di cadere andando troppo in alto come icaro. lui più che un sogantore era un ambizioso. e ovviamente la luna perchè ha ispirato tanti poeti, artisti, innamorati e anche scienziati. non solo, chissà perchè quando siamo bambini la guardiamo e iniziamo a farci tante domande e magari lei che è più vicina alle stelle sembra un pò che ci ascolti di più. questo è quello che pensavo io.

Da dove nascono i personaggi delle tue favolose creazioni?

I personaggi nascono da mille ispirazioni …da cose viste ai musei, dalle favole più conosciute, dai libri illustrati, da film come soprattutto quelli di chaplin e fellini per citarne i più popolari o altri come i cortometraggi di svankmajer.. magari da un bimbo o da una frase sentita di sfuggita.sono tante le ispirazioni , ma credo per lo più da un a scintilla che mi nasce dentro che è sempre la prima, creare ovvero dar vita a ciò che nn esiste ancora. sempre da piccolina nei miei giochi immaginavo che le cose, anche una schifezza fatta col pongo, potessero prender vita. è per questo che le cose che faccio piacciono, perchè hanno un animo. alcune dopo averle finite mi metto a guardarle per minuti perchè hanno qualcosa che nn so spiegarmi nemmeno io, contengono dei segreti e so che nn li sveleranno mai. è stato un sogno comune per molti di noi, una cosa che prende vita, no?

Che cosa rappresenta per te l’immaginazione?

Per quanto riguarda l’immaginazione, guarda ti cito un film che mi ha affascinato molto nell’infanzia ed è che se noi nn immaginiamo, se nn crediamo nella fantasia, tutto muore e vince il NIENTE, (fa tanta paura, il niente)perchè questo vuol dire anche sperare. l’immaginazione è pensare, è intelligenza, è curiosare oltre i limiti. usare la testa oltre quello che vediamo sempre, va oltre gli schemi e non ti omologa. il potere più grande è un pò lo stesso che sto dicendo. una persona depressa non sogna più, ecco il suo contrario. viviamo in un mondo malato grave ma se ci arrendessimo sarebbe peggio.

Quando eri piccola cosa sognavi di diventare di grande?

Io da grande vorrei fare questo, inventare e far sognare. da piccola invece volevo fare la veterinaria, ma era uno strano desiderio perchè per imparare a addomesticare gli animali ne ho decimati diversi, senza volere ovviamente…per fortuna la strada da biologa è andata malino così dopo i vent’anni ho cambiato vita e eccomi qui.

Quali tecniche usi per realizzare le tue favole oniriche?

Le tecniche son autodidattiche e quando mi chiedono di fare dei corsi mi viene un pò da ridere perchè non mi sento nei panni di insegnante. magari mi piacerebbe insegnare l’espressione e la maniera di tirar fuori il bello o il brutto di noi nella creazione, che mi sembra nn vada molto di moda nei corsi.

Come hai imparato?

Ho imparato osservando tantissimi quadri, tantissimi libri, studiando è vero un pò di tecniche su libri e chiedendo consigli. ma tutto in un gran pentolone di ingredienti misti. e poi ti svelerò che un bel salto di qualità l’ho fatto analizzando i mie sogni notturni.e forse è stata la cosa più difficile che mi ha fatto capire realmete che il nostro cervello è come l’universo, e nn si può capire tutto. credo sia giusto così. lasciare dei punti interrogativi che ci facciano sognare ancora. è un pò un campo minato l’inconscio, vbisogna saperci camminare e nopn essere troppo sprovveduti…ma qusta è un’altra storia e per ora l’ho riposta…

Ci salutiamo prendendo in prestito una tua citazione preferita?

Be…di citazioni ce ne son proprio tante che mi piacciono ma quella che forse uso di più è questa : per la limpidezza dei tuoi occhi più che per le tue parole.

Per scoprire il mondo Altaluna.

Blog e pagina Flicker

Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett

Mary Lennox ha dieci anni: è viziata, bruttina e dispotica. I genitori non si sono mai occupati di lei, così, dopo la loro morte e un’infanzia difficile trascorsa in India, Mary approda in Inghilterra per essere affidata alle cure dello zio Archibald, un vedovo scontroso che vive in un castello sperduto tra le campagne. Qui, in compagnia di Colin – il giovane e viziato cugino che si crede malato – e di Dicon – un ragazzo semplice e d’animo gentile capace di incantare gli animali con il suo piffero – inizia a ritrovare il piacere del gioco e dell’amicizia, e a riscoprire gli effetti benefici della natura… La casa dello zio Archibald è molto spaziosa, ma Mary ha il divieto di entrare in alcune stanze, e c’è anche un giardino proibito chiuso a chiave, quello della defunta moglie dello zio. L’affetto profondo per i suoi nuovi amici e la voglia di trasformare la realtà circostante insegneranno a Mary che i poteri magici sono alla portata di tutti e possono fare veri miracoli: basta imparare a riconoscerli.

La versione integrale nella nuova traduzione di Beatrice Masini.

Qui potrai leggere un estratto. Clicca sul Blu.

La versione integrale nella nuova traduzione di Beatrice Masini.

Da questo libro è stato fatto un film ( forse più di uno) e un cartone animato.

Frances Hodgson Burnett (1849-1924), commediografa e scrittrice inglese, è nota soprattutto per le sue storie per ragazzi, in particolare Il giardino segreto, La piccola principessa e Il piccolo Lord, adattati più volte per il cinema e la televisione. Trasferitasi negli Stati Uniti, iniziò a scrivere per aiutare la famiglia e vide la pubblicazione della sua prima opera, That Lass o’ Lowrie’s, nel 1877. I suoi racconti circolavano già regolarmente sulle pagine delle maggiori riviste dell’epoca, riscuotendo l’apprezzamento dei lettori soprattutto per la capacità di affiancare la vena romantica a un taglio realistico.

Ritorna la ragazza dal mantello rosso, Cappucetto Rosso.

Amanda Seyfried è Cappuccetto Rosso! Entertainment Weekly pubblica le prime foto ufficiali del nuovo film della regista di Twilight Catherine Hardwicke. MTV ci mostra invece le prime immagini di Red Riding Hood, pellicola che rilegge in chiave dark la favola di Cappuccetto Rosso.

Il film è ambientato in un villaggio medievale. Red Riding Hood racconta la storia di un villaggio perseguitato da un licantropo e di una giovane ragazza (Amanda Seyfried) che si innamora di un taglialegna orfano (Shiloh Fernandez), contro il volere della sua famiglia.Sua sorella viene però uccisa da un licantropo nella foresta che circonda il paese e Valerie, questo il nome della protagonista, capisce in breve tempo di avere un legame speciale con la creatura misteriosa che terrorizza gli abitanti.

Il film, che verrà distribuito negli Stati Uniti nel 2011, si preannuncia già come uno dei titoli più attesi della prossima stagione grazie al traino del successo ai box office di Twilight, inizialmente concepito come un film indipendente a basso costo. La regista Catherine Hardwicke fin dal suo esordio alla regia nel 2003 con Thirteen ha infatti dimostrato di saper anticipare ed accontentare i gusti cinematografici delle nuove generazioni e in questo nuovo progetto è stata supportata nella creazione e realizzazione da un investimento economico sostanzioso, a cui ha partecipato anche Leonardo DiCaprio in veste di produttore.

Il primo trailer presenta già tutti gli elementi utili a conquistare l’attenzione del pubblico: un grande amore contrastato, creature misteriose ed atmosfere degne dei migliori thriller soprannaturali della nuova generazione cinematografica; bisogna solo aspettare il 2011 per capire se le promesse verranno mantenute e la scalata ai box office da parte di questa nuova tipologia di favola avrà un lieto fine.

Vi lascio al Trailer. E naturalmente voglio pensare che ne pensate.

Yiruma…la musica perfetta per scrivere.

Parliamo un pò di musica. La musica perfetta per scrivere la vostra storia ( mi raccomando se amate la scrittura e volete imparare il metodo giusto per scrivere non perdete i corsi di scrittura on line di moony witcher,le iscrizioni sono sempre aperte).

Vi parlo di un pianista, il suo nome è Yiruma nato il 15 febbraio 1978), sudcoreano, sposato con Miss Corea Son Hye-im.

Yiruma ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 5 anni. Nel 1998 si è trasferito in Inghilterra, e nel dicembre 1996 ha partecipato all’album The Musicians of Purcell della Decca Records. Si è laureato alla Purcell of Specialist Music School a Londra nel luglio 1997, ed in seguito al Kings College nel giugno del 2000.

Un percorso di tutto rispetto. Che ne dite?

Yiruma è conosciuto in tutto il mondo ed i suoi album sono venduti in Asia, Europa e parte degli Stati Uniti. Alcuni dei suoi pezzi più famosi sono Kiss the rain, Maybe e River Flows in You del suo album First Love.

In molti forum e siti di fan, Kiss the rain e River flows in you venivano suggerite come musiche ideali per il film Twilight di Catherine Hardwicke, rispettivamente come la ninna nanna di Bella e la canzone preferita da Esme. In realtà, le due canzoni non compaiono nel film: infatti tutte le musiche sono state scritte dal compositore Carter Burwell, compresa quella suonata da Edward, Bella’s Lullaby.

Ascoltiamola insieme. Un brivido dopo l’altro.

GUIDA AI FILM PER RAGAZZI

La prima guida cinematografica pensata per i ragazzi! Se è vero che le passioni più durature nascono da piccoli, una guida al cinema che parla il linguaggio dei ragazzi, con competenza, divertimento, precisione e passione può essere una preziosa alleata nella formazione dello sguardo di futuri spettatori.
Editrice Il Castoro è lieta di presentare una Guida ai film per ragazzi che è il frutto di un intenso lavoro redazionale durato tre anni, una guida ragionata, ricca di informazioni e curiosità, coloratissima e scritta con un linguaggio adatto ai più piccoli. Uno strumento prezioso per orientarsi nell’universo del cinema per ragazzi.

La Guida passa in rassegna oltre 700 schede di film disponibili sul mercato, reperibili in DVD, tutti regolarmente passati dalle sale cinematografiche. E’ uno strumento destinato ai ragazzi (da 0 a 14 anni) – per la semplicità di lettura e la grafica –, ai genitori che hanno bisogno di orientarsi nelle scelte, agli insegnanti che vogliono creare dei percorsi didattici e a tutti gli operatori che cercano una guida nel mare dei film per ragazzi.

Ma questa GUIDA non serve solo a scegliere il film giusto per una determinata occasione: è utile anche per approfondire tematiche e argomenti specifici, costruire percorsi consapevoli (attraverso un ampio indice per categorie), imparare le nozioni del linguaggio cinematografico (grazie al glossario), stimolare con numerose curiosità relative alla realizzazione di ogni film, oltre a invogliare a vedere le scene memorabili descritte nelle diverse schede. Ogni film è stato visto o rivisto appositamente prima della stesura della sua scheda dai vari autori, che si sono poi cimentati in un lungo lavoro dedicato al reperimento di dati tecnici e curiosità relative a ogni titolo.

In ogni scheda di un film, oltre ai dati tecnici, sono indicate le principali categorie tematiche di riferimento, il genere, suggerimento sull’età ideale dello spettatore.
Ogni scheda riporta anche la dicitura: “Se ti piace vedi anche” con cui si consigliano alcuni titoli che potrebbero essere apprezzati da chi ha amato un determinato film. Si tratta però di consigli talvolta anche poco prevedibili, in grado magari di allargare un po’ gli orizzonti pur rimanendo in territori contenutistici e/o formali simili.

In ogni scheda ci sono tre differenti sezioni: 1) una breve trama, 2) una sintetica descrizione dell’opera (con segnalazione delle scene più belle, divertenti del film in questione, oltre a ricordare le curiosità legate alla sua realizzazione), 3) l’immagine di una lampadina, che segnala eventuali insegnamenti di ogni film, i principali spunti di riflessione che possono essere generati dalla sua visione, soffermandosi soprattutto su ciò che di più riuscito (a volte, quando di riuscito vi è poco, ovviamente non abbiamo potuto mentire…) vi è in ogni titolo.
I termini evidenziati in rosso sono quelli di cui si può trovare una spiegazione nel glossario finale, appositamente redatto in modo da poter essere comprensibile anche ai ragazzi che non hanno mai sentito parlare di inquadrature, montaggio, flashback… I film che recano il bollino “Consigliato”, chiaramente, sono quelli che – secondo noi – non si possono perdere. Diversi inserti agili e colorati offrono, infine, approfondimenti su alcuni temi “speciali”: Animali davanti alla macchina da presa, Il fantasy, Harry Potter, Attenzione alle torte in faccia… Il Cinema in 3D, Vampiri, mummie e fantasmi, Supereroi dei fumetti.
La Guida ai film per ragazzi è stata compilata da Michele Ravasio, Mattia Mariotti, Francesco Zurlo con Barbara Sorrentini e Orietta Mizzoni.

Incontrando le Yavanna da Xfactor a teatro.

Prima di tutto ringraziamo le Yavanna per essere qui con noi. E’ un grande piacere oltre che un onore.

Molti di voi le hanno conosciute tramite il programma televisivo X Factor, e chissà, magari le ha pure votate al televoto come ho fatto io. Per chi invece non le conosce le presento come grandi artiste, con un cuore colmo di suoni e magia, nonché tre sorelle. Anita. Virginia. Letizia.

Ciao Ragazze,voi cosa aggiungete a riguardo, di non ufficiale, per farvi conoscere ai nostri giovani amici?

Innanzi tutto un grande ciao e un grazie della bella presentazione, siamo lusingate! Davvero non ci sentiamo di dover aggiungere nient’altro.

Partiamo dall’inizio. Quando e come avete scoperto la passione per la musica e come l’avete coltivata negli anni?

La musica è entrata in noi grazie ai genitori e alle loro famiglie, poiché non esistevano feste senza canti e balli. Con naturalezza abbiamo iniziato a giocare con la musica e di conseguenza siamo state iscritte a corsi di musica e danza.

Quali sono state le difficoltà maggiori ma anche le soddisfazioni più importanti?

Innanzi tutto l’impegno di dover abbinare ai normali studi scolastici quelli musicali nell’età adolescenziale è stato alquanto faticoso, soprattutto per la sensazione di essere “diverse” e quindi un po’ emarginate, al tempo stesso però sono stati proprio quegli anni a darci la possibilità oggi, di raccogliere dei frutti, fosse anche solo la possibilità di vivere facendo ciò che ci appassiona.

La scelta del nome Yavanna da dove deriva?

Yavanna è un personaggio tratto da “il Silmarillion” di Tolkien, libro che ci ha appassionate e ispirate. Il significato del suo nome è “dispensatrice di frutti” , I suoi frutti erano tutto ciò che è Natura ,mentre nel nostro caso sono emozioni che speriamo arrivino alla gente tramite la nostra musica

Sul vostro sito parlate anche di Fealin, vi va di spiegare di cosa si tratta?

Il concetto di Fealin è una nostra invenzione, in elfico significa “spirito della musica incarnato”, ma non lo troverete nei vocabolari perché è una parola composta da noi.

Noi ci siamo immaginate che alcuni spiriti erranti nell’universo dopo essersi riempiti della musica si siano poi incarnati desiderosi di creare la propria. Questo è quello per cui ogni giorno noi lavoriamo.

Come vi siete avvicinate al mondo del fantastico, sia nell’aspetto, che nella melodia di alcuni vostri testi?

E’ avvenuto tutto in maniera naturale poiché quando abbiamo cominciato a cantare insieme le nostre canzoni scritte da Anita, ci siamo accorte che ci catapultavano in un mondo parallelo fatto d’immagini e storie.

Che cosa rappresenta per voi la magia e la fantasia nella vita quotidiana?

Noi pensiamo che ciò che comunemente viene definito miracolo o magia non sia nient’ altro che una reale possibilità, purtroppo latente, di ogni essere umano.

La fantasia è un mezzo che possiamo utilizzare per raggiungere e così risvegliare la nostra vera essenza.

E nella musica?

Fantasia o meglio creatività sono ingredienti indispensabili per la realizzazione di qualunque forma d’arte.

Scrivete voi i testi delle vostri canzoni?

Si , Anita scrive testi e melodie.

Se si quali consigli vi sentite di dare ai nostri giovani lettori, molti di loro sognano di diventare scrittori e chissà, forse musicisti. Voi siete un ottimo modello di riferimento.

Non ascoltate chi vi dice che non avete possibilità ma siate tenaci nel cercare maestri che vi ascoltino sinceramente e che vi aiutino a brillare.

Quali progetti per il prossimo futuro? A cosa state lavorando attualmente?

Siamo impegnatissime nella realizzazione della nostra prima tournèe teatrale che ci vedrà sostenere la campagna che Legambiente sta portando avanti contro l’utilizzo dei sacchetti di plastica. Siamo molto emozionate per tutto questo perché oltre ad avere la possibilità di condividere valori per noi importanti quali la salvaguardia dell’ambiente, ci troviamo ad esibirci in teatro, nostro primo amore, e non solo… presenteremo per la prima volta alcuni nostri brani inediti.

Ultima domanda; vi va di consigliare un libro e una canzone che vi hanno colpito particolarmente?

Parlare di un solo libro o una canzone sarebbe riduttivo, quello che in generale ci sentiamo di consigliare è di leggere ed ascoltare con animo curioso e aperto.

Un applauso virtuale e fragoroso, nonché un forte abbraccio alle Yavanna.

Sito internet delle Yavanna.

Foto di Francesco Esposito.