Antica Cina, Dinastia Han. Il drago imperiale Danzi è partito alla volta dell’Isola dell’Immortalità e Ping – la giovane custode del drago – è rimasta da sola a prendersi cura di Kai, il figlio di Danzi, nato dalla misteriosa pietra purpurea che nella prima parte dell’avventura aveva difeso ad ogni costo. Per allevare ma, soprattutto, per mantenere segreta l’esistenza di Kai, Ping si è rifugiata sul monte sacro Tai Shan, dove crede di essere al sicuro, ma il pericolo è più vicino di quanto creda… Quando il negromante la trova, è costretta a fuggire di nuovo. Aiutata dai suoi innati poteri e dall’amico Hua, il ratto domestico, Ping riuscirà a scappare ma verrà catturata dalle guardie imperiali. Liu Che, l’imperatore, vuole infatti rientrare in possesso del drago e punire la rocambolesca fuga di Ping che, in cuor suo, spera invece di recuperare l’antico rapporto di amicizia che la legava al sovrano e farsi aiutare. Ma di chi si potrà fidare veramente? L’intuito della custode del drago verrà messo a dura prova e non sarà semplice distinguere tra chi vuole il bene di Kai e chi è unicamente interessato a sfruttare i suoi poteri. Ma per fortuna nuovi amici e vecchie conoscenze l’aiuteranno a superare le difficoltà e a salvare il piccolo drago da un orribile destino.
L’AUTRICE
Carole Wilkinson (Inghilterra, 1950) si è trasferita con la sua famiglia in Australia a dodici anni. Dopo aver lavorato come assistente di laboratorio, a quarant’anni ha deciso di diventare scrittrice di libri per ragazzi. Con la trilogia che ha per protagonista Ping, la Custode del Drago, diventata un bestseller, ha vinto numerosi premi: l’Aurealis Award (Miglior libro per ragazzi 2003), il Children’s Book Council of Australia Award (Libro dell’anno sezione ragazzi) e il Queensland Premier’s Literary Award (Miglior libro per bambini), entrambi nel 2004, il KoALA Award (Kids own Australian Literary Awards) per la categoria older readers e il premio Kalbacher Klapperschlange nel 2006. La Custode del Drago (Dalai editore, 2010) ha fatto parte della short-list del CooL Award (Canberra’s own outstanding List) nel 2006 e del nSW Premier’s Literary Awards nel 2004. Sempre nel 2004 ha ricevuto una menzione speciale nella International youth Library’s White ravens List.