Catherine Rozier, quindicenne scontrosa e priva di ogni avvenenza, ha ammazzato Nicolette Louise Prevost, la sua amica del cuore. In un tempestoso giorno del 1985, l’ha buttata giù da una scogliera di Guernsey, l’isola del Canale della Manica dove Victor Hugo scrisse “I miserabili”. Nicolette aveva quindici anni anche lei, ma l’età era la sola cosa che aveva realmente in comune con Catherine. Quando hanno ritro-vato il suo cadavere, il “Guernsey Evening Press” ha pubblicato le sue foto per quattro giorni di fila, e Nicolette, appoggiata a un albero con i capelli sciolti sulle spalle, appariva bellissima. Nessuno a Guernsey ha ancora capito che è stata uccisa. Ma Catherine Rozier non si stupisce affatto: Guernsey è sempre stata un’isola di deficienti. Così deficienti che nessuno ha mai capito che dietro la faccia da santarellina, dietro i lineamenti aggraziati, Nicolette Louise Prevost celava un animo da bugiarda e traditrice. Altro che amica aperta e benevola! Era una cagna malevola e meritava la fine che ha fatto! Catherine si aggira rimuginando per le strade di Guernsey, in quel falso paradiso dove cresce qua e là qualche palma malandata. Ignora ancora che il suo caso rappresenta la perfetta ripetizione di un caso già avvenuto nella storia dei Rozier e della stessa Guernsey: più di quarant’anni prima, quando l’esercito tedesco sbarcò in forze nell’isola, considerata strategica per le sorti della seconda guerra mondiale, Charlie Rozier, un ragazzino che non tollerava la violenza, dopo aver assistito a rastrellamenti e persecuzioni decise che era il caso di dire basta, non si potevano più subire soprusi senza reagire. Charlie coltivava una profonda amicizia, ma proprio da quell’amicizia emerse il volto triste della menzogna e del tradimento. Debutto straordinario, “Il libro delle bugie” è un magnifico romanzo che tocca i conflitti e le tappe del passaggio all’età adulta, le vicende segrete che ciascuno si trascina dietro.