Elena P.Melodia è un’ autrice a cui siamo molto affezionati. Siamo lieti di averla con noi in occasione dell’uscita del seguito di Buio, Ombra, edito Fazi.
Quante cose sono cambiate in un anno Elena? Notizia che rimbalza da un blog all’altro è che la saga di My Land verrà tramutata in un film. Ti va di parlarci di questo meraviglioso progetto?
In un anno sono cambiate moltissime cose sia a livello personale che lavorativo. Tra le numerose cose positive, ne è capitata una molto dolorosa: uno dei miei due cani, Muttley, se n’è andato, a soli tre anni. Gli rivolgo un pensiero, perché era un cane eccezionale.
Tornando invece a My Land, il progetto di un film in effetti c’è. Ma è ancora a una fase embrionale. I diritti della saga sono stati opzionati da Brando De Sica, con cui fin da subito abbiamo stabilito uno splendido rapporto di collaborazione. Insieme lavoriamo molto bene e speriamo che questo aiuti per la realizzazione del film che, come si sa, dipende da molte variabili. Ovviamente, vedere la mia storia raccontata per immagini, i miei personaggi, Alma, Morgan con un volto umano, sarebbe la realizzazione di un sogno.
Ho letto il romanzo in tre giorni. Scrittura incalzante, trama da pugno nello stomaco. Quanto tempo hai impiegato per la stesura del secondo volume?
Per la scrittura vera e propria ho impiegato alcuni mesi. Ma quello che conta soprattutto è la preparazione alla scrittura, che mi richiede sempre un po’ di tempo. Leggo molto prima di iniziare un romanzo, mi documento. Credo che sia molto importante per creare, anche mentalmente, l’atmosfera giusta.
Alma è cambiata moltissimo, così come la sua vita. Senza rivelare oltre come possiamo spiegare questa sua mutazione?
Alma fa un percorso, come facciamo tutti noi nella vita reale, al di fuori di un romanzo. Spesso sono le situazioni difficili che ci mettono a confronto con coi stessi e ci fanno maturare. Anche per Alma è lo stesso. E di fronte alle avversità sono due le possibilità: crollare o andare avanti. Alma va avanti.
Ti va di fare una specie di gioco riferito a Ombra? Se dico Acqua cosa possiamo aggiungere?
Ciò da cui veniamo. Ciò di cui siamo fatti.
Se dico Agata?
A volte le apparenze ingannano.
Se dico Adam?
L’amore ha mille volti, ma un solo cuore.
Un aspetto molto suggestivo è quello fra anima e corpo, vita prima della vita. Come hai sviluppato questo aspetto?
L’anima è l’energia vitale che anima il corpo che la ospita. Ma solo dalla naturale armonia tra anima e corpo può nascere l’essere umano come noi lo intendiamo. Le altre sono creazione del Male, del Leviatano, pertanto fallaci, perché nulla e nessuno può eguagliare la perfezione della natura.
Il finale mi ha letteralmente spiazzato. Immagino che non potrai rivelare nulla su quello che accadrà nel terzo volume purtroppo. Per tanto ti chiediamo se hai già iniziato a scriverlo?
Non ho ancora iniziato a scriverlo, ma ho già steso la struttura, che è la parte fondamentale.
La trama e il finale erano già stati stabiliti fin dall’inizio o sono in continua evoluzione?
Io amo pensare le storie con un inizio e una fine. Poi, certo, mentre le scrivo tutto può accedere…
Grazie mille Elena.
mi piace tantissimo.
Complimenti per la splendida intervista, Carlotta!
Bellissima intervista Carlotta, complimenti!