Nel 2002, Larry Levin e i suoi due figli adottivi portarono il loro gatto gravemente malato dal veterinario e se ne separarono per sempre. Quella che era cominciata come una delle giornate più terribili della loro vita, si rivelò però indimenticabile: il cane più strano e sghembo che avessero mai visto – gli mancava un orecchio e metà muso era ricoperto di cicatrici – gli si avvicinò fiducioso, conquistandoli con la sua dolcezza. Il cucciolo era stato usato per un combattimento clandestino, poi era rimasto per giorni chiuso in una gabbia, finché la polizia non l’aveva salvato da una morte quasi sicura. Un solo sguardo convinse Larry e i suoi figli ad adottarlo. Ha inizio così un’avventura che cambierà la vita di ciascuno di loro, un’esperienza che ci racconta la forza della speranza, dell’amore, del coraggio. Da allora Oogy fa parte della famiglia Levin, con tutta la sua vivacità spesso ingombrante, e con il potere di affascinare chiunque gli si avvicini, nonostante le cicatrici, nonostante sia un pit bull, una razza con una fama non delle migliori. Una storia narrata con grande sensibilità, una testimonianza che ci insegna il valore terapeutico dell’adozione di un cane, ricordandoci ciò che realmente conta nella vita, i legami che ci accompagnano giorno dopo giorno, sempre e nonostante tutto.