è un romanzo che affronta le diverse sfumature dei sentimenti, dei dolori e delle emozioni. Molti lettori mi scrivono di come il tema dell’adozione e dell’abbandono siano cruciali e vissuti con estrema difficoltà nel corso della vita. Ma il tema che più appassiona è quello del padre. Un padre assente per un destino non da lui tracciato. Vorrei raccogliere qui le vostre opinioni, le vostre esperienze e i vostri ricordi.
“Rossa” può essere un romanzo che scandisce tante domande in attesa di risposte.
Parlate con me…vi aspetto.
Roberta
Mi è piaciuto moltissimo questo libro,uno stupendo romanzo!Mi è piaciuto come Costanze ha superato queste prove che la vita a volte mette davanti i nostri sentieri,malgrado la perdita di sua madre e la mancanza di un padre…bravissima Roberta!Ti ammiro molto!
Da Gloria
Grazie. Sono felice che ti sia piaciuto. Ho voluto parlare di sentimenti attraverso il dolore, la ricerca della verità e la conoscenza dell’amore.
Hai fatto emozionare fino alle lacrime questa cinicona dai capelli rossi, grazie davvero!
Eva, la rossa è cinicona…e romanticona 😉
Ed ecco un’altra mail ricevuta che pubblico qui. E’ di Cinzia Fiorani che, dopo uno scambio epistolare, ho deciso di chiamare. Al telefono la sua emozione è stata grande, pari alla mia.
—————————–
Cara Roberta,
non so se la storia che hai scritto rappresenta qualcosa della tua vita ma non ho davvero parole per dirti che il romanzo mi è piaciuto tanto. “Rossa come l’amore perduto” è il lira che aspettavo da tempo. Sono una lettrice famelica, nel senso che leggo molto e di tutto. Amo in particolari i romanzi storici ma non so perché la copertina del tuo romanzo mi ha colpito. Quella ragazza con i capelli rossi che suona il violino ispira dolcezza e malinconia. Ho superato i trenta da un po’ e dunque mi sono immedesimata nella mamma di Constanze: Sara. Non ho figli, non ne ho voluti da mio marito…oramai ex. Devo dirti grazie per aver scritto questo breve romanzo. Breve e intensissimo. Sei riuscita a mettere tutti gli ingredienti per raccontare una vita familiare complicata e dolorosa.
Cinzia Fiorani.
Romanzo profondo ed emozionante!! l’ho letto in pochissimo tempo poiché è una storia carica di significati!! come sempre OTTIMO LAVORO MOONY 🙂
Ho ricevuto questa mail e ho deciso di pubblicarla qui. Naturalmente ho chiesto il permesso a Marianna che ha acconsentito. Sono davvero commossa.
Grazie a te, Marianna, che hai voluto dare testimonianza della tua storia…simile a quella di Constanze.
————————
Come Constanze domenica 9 novembre 2014 – 19:01
Gentile signora Roberta Rizzo,
mi chiamo Marianna, ho 29 anni e ho terminato di leggere il suo romanzo “Rossa come l’amore perduto” e ho deciso di scriverle perché sono rimasta colpita dalla storia. Una storia che assomiglia alla mia. E’ incredibile ma è così. Ho pianto per rabbia e per felicità mentre scorrevo le righe. Molte parole sono andate dritte al mio cuore. Sono cresciuta con i nonni materni perché mia madre è morta in un incidente stradale dopo 2 mesi di coma. Fino alla sua morte non ho mai saputo chi fosse mio padre. L’unica cosa che sapevo è che suonava il pianoforte. Passione che ho “ereditato”. Quando mia madre è morta avevo 15 anni. Ai funerali si è presentato un uomo che, fin dal primo momento ho riconosciuto. nel senso che appena l’ho visto ho provato brividi e sudavo. Era mio padre. I miei nonni non hanno voluto che ci parlassi ma dopo un anno di liti sono riuscita a convincerli e l’ho incontrato. Non è stato come per Constanze, lui non si è mostrato affettuoso e poi sapeva della mia esistenza ma era sposato e non ha più voluto vedere mia madre. Sono cresciuta con amore e mia madre, segretaria di un ufficio pubblico di Roma, non mi ha mai fatto mancare nulla. Ora sono grande e tra due mesi mi sposo. Mio padre non l’ho più rivisto. so che ora lavora fuori dall’Italia e suona in una orchestra. Ho sempre sentito una mancanza e forse continuerò a sentirla. Ma, come lei ha scritto alla fine del libro, non si può vivere nel rancore e bisogna amare ancora.
Grazie per questo romanzo. Grazie anche se mi ha fatto piangere.
Marianna
E’ un romanzo profondo ma allo stesso tempo veloce. Sei riuscita a dare il giusto peso ad ogni tema trattato: adozione, malattia, rapporto genitori-figli, abbandono, trasferimenti, rapporto nipoti-nonni, affetto per gli animali e amore, in sole 145 pagine!
Tutto scorre come un fiume d’acqua gelida che conserva intatti profondi segreti e trasporta abbandono e disperazione, per sfociare sempre alla stessa velocità in un mare caldo e, lontano dalle coste, trovare inaspettata serenità e amore. L’ho letto tutto d’un fiato.
E poi, l’odore del libro è ottimo! 🙂
Grazie Elisa,
il fiume scorre…inesorabilmente. Come la vita. Ho voluto raccontare in poche pagine una storia che riassume aspetti della nostra esistenza. L’odore, o il profumo del libro, è quello che ognuno di noi sente per passione.
Grazie Alessandra,
in effetti il rapporto tra madre e figlia diventa complicato con l’adolescenza. Ma nel caso di Coco si sommano due circostanze: il fatto di non sapere chi è il padre e iniziare a crescere solo con il riferimento materno e dei nonni. La morte di Sara fa saltare tutte le sicurezze. Coco deve affrontare una nuova realtà…senza sapere cosa le aspetta.
Il libro mi è piaciuto molto, sia per la trama e sia per i
vari temi trattati,
come il rapporto tra Coco e sua madre che nonostante i segreti é sempre molto forte 🙂 . Poi un’ altra cosa che ho apprezzato molto è il fatto che Coco decide di stabilire un rapporto con il padre nonostante tutto.Insomma, l’assenza di un padre per tutto questo tempo non è una situazione piacevole e ci vuole coraggio a fare una scelta così anche se è quella più giusta ma, come si dice, la scelta giusta non è mai quella più facile 😉
Un ottimo romanzo , davvero ! Complimenti Monny o meglio Roberta 😉 ♥
By Ale ☆