Obbligo o verità?
di Annika Thor
Editore: Feltrinelli, UP
Pag 176
Prezzo € 13,00
Età da 11 anni in su
Nora e Sabina sono due amiche inseparabili che stanno affrontando insieme le gioie e i dolori dei dodici anni, nutrendo l’una per l’altra una sorta di devozione. Ma al ritorno dalle vacanze estive, Sabina non è più la stessa: arrogante, superficiale, tutta presa da una nuova amica, Fanny, e desiderosa di trasgredire per marcare il suo passaggio nel mondo dei grandi. Nora è spiazzata, confusa, cerca le ragioni di questo distacco senza trovarle e si rifugia nell’amicizia con Karin, ragazzotta buona ma troppo goffa per piacere al gruppo dei migliori, di quelli “giusti”. Ma per Nora è molto difficile prendere posizione quando gli scherzi di cui è vittima Karin diventano vere e proprie angherie, difficile alzare la voce per dire che è ingiusto denigrare in questo modo qualcuno.
Da una delle voci più belle della letteratura per ragazzi, una storia di amicizia tradita e di bullismo per raccontare la fatica di stare in equilibrio mentre si cresce.
Annika Thor è nata nel 1950 a Göteborg, in Svezia, dove è cresciuta. Non ha vissuto di persona gli orrori della guerra e dell’olocausto contro gli ebrei, ma determinanti sono stati per lei i ricordi della madre, che da bambina fu costretta a trasferirsi in Svezia per salvarsi. Dai racconti della madre e dalla capacità d’immedesimazione dell’autrice sono scaturiti i suoi romanzi Un’isola nel mare, Lo stagno delle ninfee, Mare profondo e Oltre l’orizzonte, pubblicati in Italia da Feltrinelli e raccolti per la prima volta in un unico volume nel 2014. Con questa tetralogia ha vinto lo “Jugendliteraturpreis”, massimo riconoscimento della letteratura per ragazzi in Germania. Sempre per Feltrinelli, Obbligo o verità? (2007; in Feltrinelli Up, 2018) che affronta il tema del bullismo femminile.
la madre di Annika Thor con i suoi ricordi e’ figura importante per i suoi libri. Come si chiama e da dove veniva questa mamma, dato che non era svedese?
Gentile Nella,
nelle varie interviste l’autrice non ha mai fatto il nome della madre. Almeno nelle interviste pubblicate nei giornali e riviste italiane. In effetti sarebbe interessante saperlo. Forse un’accurata ricerca anche su internet potrebbe dare frutti. Spero che riesca a trovare la risposta e se lo desidera può gentilmente riscrivere in questo sito così la notizia la sapranno molti altri.
Grazie
Moony Witcher