Padre Fulgenzio Cortesi, missionario Passionista, giornalista e scrittore che da oltre quarant’anni si occupa di ”africanità”, è il Fondatore e Presidente del Villaggio della Gioia che sorge a dar es Salaam in Tanzania. È un uomo che non ama parlare di sé ma piuttosto della sua “Africa”, come ama chiamarla, e dei suoi bambini, che salva dalla disperazione di una vita terribile che li rende “già vecchi e stanchi di soffrire” prima dell’adolescenza. La fede e una volontà incrollabile sostengono Padre Fulgenzio nella realizzazione del suo grande progetto di vita.
Padre Fulgenzio, sempre più sconcertato dai dati catastrofici del rapporto mondiale della Sanità sull’Aids che denuncia la cifra spaventosa di 28 milioni di orfani in Africa, ha fondato un nuovo istituto religioso, “le Mamme degli Orfani” per poter alleviare la sofferenza di milioni di bimbi.
È PRONTO UN NUOVO LIBRO DEL VILLAGGIO DELLA GIOIA
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO
Le perle nere del Villaggio della Gioia
UNA RACCOLTA DI 87 MERAVIGLIOSE FOTOGRAFIE CHE RITRAGGONO FRAMMENTI DI VITA QUOTIDIANA DEI BAMBINI, ARRICCHITO DA FAMOSE CITAZIONI IDEALE PER I VOSTRI REGALI DI NATALE!!!!
Sito internet Il villaggio della gioia
Inoltre, se come me amate questo continente a forma di cuore chiamato Africa , e volete saperne di più, vi consiglio qualche libro.
Nelson Mandela raccoglie in questa antologia il meglio dell’immaginario fiabesco africano. Le storie più belle e antiche, raccontate nella forma in cui ce le restituiscono oggi le metamorfosi prodotte da secoli di peregrinazioni. Ma anche alcune storie nuove che fanno da corollario al corpus della tradizione. Ad arricchirne la forza e i colori, un corredo di illustrazioni, appositamente create da sedici artisti africani. Il popoloso universo di uomini e animali che abitano questo continente con la loro generosa umanità e l’istintiva disponibilità al sorriso è colto attraverso gli squarci folgoranti dell’arida essenza dell’Africa, tramite il caleidoscopio dei suoi colori assoluti, del bagliore accecante del sole, della foschia azzurra delle montagne. All’orizzonte il benevolo sollievo offerto dall’acqua e dalle foglie. “Le mie storie più care”, le definisce Mandela. Storie antiche quanto l’Africa, raccontate attorno ai falò della sera da tempo immemorabile, universali nella loro capacità di ritrarre gli animali e la loro umanissima magia.
Il piccolo Kirikù nasce in un villaggio africano che viene terrorizzato dalla strega Karabà. Karabà è una donna bellissima e crudele e si circonda di feticci che sono ai suoi ordini. Tiene il villaggio in pugno, ha prosciugato la fonte, ha rubato tutto l’oro alle donne e la leggenda dice che mangia gli uomini. Il valoroso Kirikù, appena nato vuole già salvare il villaggio dalla strega e scoprire il segreto della sua malvagità. Dopo molte avventure, Kirikù riesce a raggiungere la montagna incantata e a parlare con il saggio che conosce i segreti di Karabà.
Anche in Africa il tempo in cui le fiabe venivano trasmesse oralmente si avvia alla fine. Nel Ciad, in Nigeria, nel Ghana, Guinea e Tanzania, studenti africani hanno raccolto su nastro ciò che ancora vive dell’antica tradizione popolare. Fiabe e motivi favolistici noti anche da noi appaiono qui in singolari varianti esotiche; ma si tratta soprattutto di temi a noi estranei, legati al paesaggio tropicale e alla cultura dell’Africa Nera: la minaccia degli spiriti della giungla e degli animali selvatici, e la lotta contro la fame sempre viva e presente.
Meto abita con la sua famiglia in un piccolo villaggio della Savana. Un giorno arriva una jeep che trasporta alcuni turisti, tra i quali c’è una bambina con un orso di peluche. È un animale che Meto non ha mai visto! Quando si accorge che la bambina l’ha dimenticato, attraverserà tutta la savana per restituirglielo…