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Il Ritorno del Pettirosso di Cinzia Vianini

Un nuovo romanzo breve, a conclusione del percorso di tre livelli dei corsi online di scrittura di Moony. Questa volta la corsista che raggiunge il traguardo è Cinzia Vianini. Congratulazioni!

Il Ritorno del Pettirosso
Cinzia Vianini

Terzo livello adulti
Corso di scrittura online

Il racconto è anche scaricabile QUI

La sabbia delle streghe – Yinger e l’Antico Tomo di Teresa Di Gaetano

Una allieva dei corsi online di Moony torna sul blog, dopo la pubblicazione del suo racconto breve Emerald l’elfa dei draghi che trovate all’interno del blog stesso,  per presentare il nuovo romanzo in uscita nelle librerie…

La sabbia delle streghe – Yinger e l’Antico Tomo
Teresa Di Gaetano

Booktrailer | Blog ufficiale | Pagina Facebook
GENERE: fantasy
Pagine: 305 formato cartaceo; 205 formato e-book
Prezzo: 15€ formato cartaceo; 0,97 cent formato e-book
Editore: youcanprint formato cartaceo, Amazon formato e-book
Per acquistare il romanzi: youcanprint e altri store online per il romanzo cartaceo
Amazon.it per l’e-book

Blog personale dell’autrice: http://ildiarioditeresa.wordpress.com/

Yinger è una maga dueng, un scuola di magia molto particolare. Non può svelare a nessuno il suo segreto, tranne alle persone con le sue stesse capacità. La pena se trasgredisce sarebbe la perdita dei suoi poteri.
La rivelazione di chi lei sia realmente e delle regole a cui deve sottostare, le sarà fatta dalla nonna, in punto di morte. Ma questo non sarà l’unico segreto che le verrà svelato, infatti Yinger conoscerà qual è il suo destino: portare il leggendario Antico Tomo ad Akyab per salvare la città.
Riuscirà la ragazza a portare a compimento la sua missione o il temibile Zhoseng glielo impedirà? Scopritelo in questo avvincente romanzo fantasy dal chiaro sapore genuino, dove magia, mistero e amore si intrecciano per dar vita ad un’avventura emozionante.
Consigliato ai giovani e a quegli adulti che amano le storie fantasy per ragazzi.

Biografia di Teresa Di Gaetano:
Teresa Di Gaetano è diplomata in Giornalismo Radiotelevisivo nel 2005 ed è giornalista dal 2004. Ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali, partecipando anche a due concorsi giornalistici che ha vinto. Uno presso l’emittente televisiva Alpa 1 per la realizzazione di un telegiornale giovanile (Winzip informazioni) nell’ambito di un progetto previsto dalla provincia, vincendolo con il massimo dei voti (ottimo) e risultando prima in graduatoria. L’altro, giornalistico-letterario, ha vinto uno stage di quattro mesi presso l’ADNKRONOS sezione cultura di Roma, con un’intervista. Allieva della rivista “Storie” di Roma (distribuita anche in America oltre che in tutta Europa), la sua esercitazione sul momentismo, nuova corrente letteraria, è stata pubblicata nell’antologia allegata alla rivista. Per due anni ha frequentato un corso di giornalismo a Roma, conseguendo il titolo in “Laboratorio di giornalismo e tecniche audiovisive” avendo come insegnanti le migliori firme del giornalismo italiano, quindi giornalisti dalla Rai a La Repubblica, dal Corriere della sera a La7. Ha partecipato a diversi premi letterari, segnalata più volte, alcuni dei suoi racconti sono apparsi nelle antologie dei premi. Con il racconto per l’infanzia “Bianco come la neve” è arrivata terza nel concorso letterario “C’era una volta…”. Ha altresì scritto cinque libri: “Bubble, Bubble! Dodici racconti”, “Conchiglia… e altri racconti” (Casa editrice Montedit), il romanzo fantasy di esordio “La bambola di vetro” (Casa editrice Montedit), La sabbia delle streghe – La leggenda di Primrose (Butterfly edizioni) e il breve romanzo rosa Senza di te (Butterfly edizioni). Ha frequentato un corso di sceneggiatura e scrittura creativa dove suoi insegnanti sono stati diversi professionisti del settore (tra questi ad es. il giallista Salvo Toscano) e, nell’ambito di questo corso, ha svolto uno stage presso la Casa editrice Flaccovio (Palermo). Ha svolto tre livelli di un corso per scrittura on line con la scrittrice Moony Witcher. Il suo breve romanzo fantasy “Emerald l’elfa dei draghi” è leggibile gratuitamente sul sito della scrittrice perché è stato pubblicato come esercitazione al terzo livello di scrittura on line (per leggerlo basta cercare “Emerald l’elfa dei draghi” oppure su https://www.moonywitcher.com/blog/?p=1931). Inoltre un suo racconto (Nadja e la bacchetta di fuoco e ghiaccio) è stato pubblicato sul primo album della LittleDreamers (collana diretta dalla scrittrice Moony Witcher) della Casini editore.

Nina 6: qualche informazione da Moony per i fan impazienti

Sempre più spesso arrivano richieste di informazioni sul prossimo volume di Nina, la bambina della Sesta Luna. Ovvero il 6° volume.

Già molte risposte alle vostre domande le potete trovare QUI, tra i commenti …ma di seguito trovate la risposta di Moony alla vostra domanda più importante: Quando uscirà Nina 6?

Il sesto libro della Bambina della Sesta Luna vi sorprenderà più di tutti gli altri della serie. Per questo sto scrivendo con molta concentrazione.
Abbiate pazienza….il Natale passerà e dopo….arriverà la sopresa.
L’avventura di Nina diventa sempre più avvincente, e l’amore…i sentimenti…le delusioni…si alternano a momenti di feroce lotta contro il Conte Karkon Ca’ D’Oro.
La vostra pazienza sarà premiata.
Parola di Moony

Quindi…portate pazienza ragazzi! 😉 Moony è al lavoro per voi perchè possiate presto avere tra le mani una nuova, entusiasmante avventura di Nina!

Tesseramento Città dei Sogni al via!

Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana!

Noi non potevamo iniziarla con una notizia migliore perchè si, finalmente l’associazione Città dei Sogni ha aperto a tutti le sue porte e sarà possibile diventare SOCI SOSTENITORI!
Questo vi permetterà di ottenere tante agevolazioni e incredibili possibilità, prima tra tutte uno sconto del 10% per l’iscrizione ai corsi online di scrittura di Moony!

E allora cosa state aspettando? Affrettatevi ad iscrivervi all’associazione!
www.cittadeisogni.it/tesseramento

TASSO ZERO di Anna Maria Lisci – Primo Livello Adulti. Corso di Scrittura Online

TASSO ZERO
Anna Maria Lisci

Primo Livello – Corso Adulti

Lia correva, infagottata nel pesante capotto nero fuori moda, correva a perdifiato sul marciapiede. Ogni tanto scartava un passante , dribblava un bambino e allo stesso tempo tentava di non perdere di vista l’uomo alto e dinoccolato che correva davanti a lei. Lia lo stava inseguendo.
Erano le otto mezzo, le strade erano affollate di persone che si recavano a lavoro e di mamme che accompagnavano i bambini a scuola, il traffico era intenso, faceva stranamente caldo per essere una mattinata di fine primavera. La nuova stagione non era ancora veramente iniziata.
Anche l’uomo correva, le lunghe gambe da ragno sembravano quasi saltare, tanto ampie erano le falcate con cui avanzava, ogni tanto controllava con la coda dell’occhio a che distanza si trovasse la donna che lo inseguiva. Alla fine, girò l’angolo e subito quello successivo, urtò un passante che non gli badò, e quando gli sembrò di avere finalmente distanziato Lia, prese un’andatura più normale, si guardò intorno con circospezione  ed entrò in un vecchio palazzo maestoso.
Lia pensò che per essere un uomo di mezza età aveva davvero un’energia invidiabile. Non aveva rallentato un attimo, lei invece stava ansimando, era stanca e le faceva male un fianco, non era abituata a correre e quel dolore le ricordò che era lievemente sovrappeso e che era di mettersi a dieta. Si stupì dei pensieri semplici che le venivano in mente in quel momento. Cercò di non farsi distrarre da divagazioni inutili e cercò l’uomo con lo sguardo.
Per un attimo temette di averlo perso e si sentì mancare il fiato, invece riuscì ad individuarlo mentre svoltava in una via laterale, lo vide entrare in un vecchio palazzo e uscì dal suo nascondiglio.
La pensilina alla fermata dell’autobus, l’aveva riparata dallo sguardo dell’uomo ma non le aveva impedito di individuare la sua destinazione.
Riprese a correre per fermare il pesante portone di legno che si stava richiudendo lentamente alle spalle dell’uomo, lui aveva già preso a salire le scale e non si era reso conto di avere Lia alle calcagna. Cautamente la donna si sporse nell’androne verso le scale, il cuore le batteva così forte che per un attimo temette che qualcuno potesse sentirlo, poi quasi si mise a ridere e si diede della sciocca per avere avuto un pensiero così assurdo.
Contò i passi di lui e poi sentì un campanello.
Nascosta nel vano della scala, vide quella che sembrava una segretaria occhialuta e di mezza età aprire la porta.
La donna vedendolo così trafelato gli chiese se era tutto a posto. “Si, si. Lasci perdere… un’avventura… Non può neanche immaginare cosa mi è successo…” rispose lui.
Appena la porta si chiuse alle loro spalle, Lia percorse gli ultimi gradini di marmo consumato del pianerottolo. Cercò di ricomporsi, non si era resa conto che facesse così caldo, sbottonò il cappotto, cercò di allisciare i lunghi capelli neri alla bell’è meglio  e suonò il campanello.
La stessa segretaria aprì di nuovo la porta e sgranò gli occhi con un’espressione sorpresa quando la riconobbe, Lia approfittò del suo momento di confusione per spingerla di lato e spalancare la porta, entrò decisa e la guardò con aria di sfida.
“Cosa ci fa qui signora? Guardi che era stata convocata dall’altra sede… Non può stare qui… Deve andare via subito!” le disse la segretaria.
“NO! Io non me ne vado. Voglio vederlo subito!” rispose Lia agitatissima.
In quella che sembrava una sala d’aspetto sedevano diverse persone in attesa del loro turno. A sentire tutto quel chiasso, alcune di loro, uscirono nel corridoio per vedere cosa stava succedendo.
La segretaria si rese conto che stavano facendo una scenata di fronte a tutti e tentò di mandarla via spingendola delicatamente fuori della porta. “Non si può! Avanti signora si calmi….”
“Io non muovo da qui! Ha capito? Non me ne vado! Non mi muovo da qui se non parlo  con qualcuno… Mi tolga le mani di dosso e lo chiami… SUBITO!” Urlò Lia.
Attirato dal fracasso, l’uomo uscì finalmente dal suo ufficio per vedere a cosa era dovuto quel baccano. “Insomma..” le parole gli morirono in gola non appena riconobbe Lia, valutò rapidamente la situazione,  fece tornare i curiosi in sala d’aspetto, rimandò la segretaria alla sua scrivania non prima di averla rassicurata, prese Lia per un braccio e la guidò verso il suo ufficio.
Lia si era calmata e si lasciò portare dolcemente verso la sedia, si accomodò e restò in attesa senza dire nulla, prese tempo per guardarsi intorno, apprezzò le librerie di legno massiccio appoggiate alle pareti e stracolme di tomi e libri antichi, ammirò il marmo del pavimento, le finestre altissime e le tende di broccato pesante, infine, concentrò lo sguardo sulla scrivania antica e bellissima.
Si chiese come mai non ci fosse un computer, fissò lo sguardo su una pila ordinata di cartelle e sulla stilografica che era posata li sopra e rimase in attesa.
L’uomo chiuse la porta alle sue spalle, e sedette dall’altra parte della scrivania, Lia interruppe le sue osservazioni e alzò gli occhi su di lui. L’espressione dell’uomo era seria e severa ma si addolcì un poco notando i capelli scarmigliati e lo sguardo della donna che altalenava tra sfida e paura.
“Dunque – esordì – mi dispiace, ma non posso aiutarla, non so come abbia fatto a trovarmi, ma vede, lei era stata convocata dall’altra sede ed era lì che doveva andare, anzi che deve andare…. La stanno aspettando.”
“NO!  -lo interruppe Lia – Voglio una dilazione, non posso saldare adesso… Lei deve aiutarmi. Non me ne vado se non mi concedete un rinvio.”
L’uomo cercò di farla ragionare: “Mi dispiace, ma non è possibile, è contro le regole”
“Non è vero, – insistette Lia – io so che l’avete fatto altre volte… ho bisogno di un proroga! Non è giusto, ci sono tante cose che devo fare, ho bisogno che mi concediate una posticipazione, per favore, la prego…. Mi aiuti, perché ad altri si e a me no, non è giusto! Li ho visti quelli che stanno spettando. Sono sicura che a loro sarà concessa una proroga. Io non me ne vado, ecco! Non mi muovo da questa sedia! Dovrete darmi retta per forza”
“Mi dispiace, – le rispose l’uomo – non cambia niente, anche se lei rimanesse qui cent’anni non cambierebbe niente, e per quel che riguarda gli altri, se la può consolare saperlo, le proroghe erano già previste dal contratto. Non si fanno trattamenti di favore a nessuno.”
Rimasero  a fissarsi per un lunghissimo istante, lo squillo del telefono nero interruppe quel silenzioso duello tra volontà. Un dolore al petto l’avvertì che si era dimenticata di respirare nell’ansia di spiegare le sue ragioni.
L’uomo alzò la cornetta e rispose alla telefonata. Va bene, – disse – d’accordo, glielo dico io” si voltò verso Lia e le confermò ancora una volta che non potevano concederle proroghe.
Il tono dell’uomo aveva una nota così definitiva che finalmente fece comprendere a Lia che non c’era davvero nessuna possibilità di avere un rinvio.
Alzò lo sguardo verso il cielo e fissò le nubi che passavano, all’improvviso fu conscia di essere supina, l’asfalto era duro sotto la schiena e non sentiva più le gambe. Qualcuno le teneva la mano e le parlava, ma non riusciva a capire cosa le stesse dicendo, altri visi ansiosi e preoccupati erano chini su di lei, voleva chiedergli di spostarsi perché non riusciva a vedere bene, ma si accorse di non averne la forza, il respiro le usciva di bocca in rantoli spezzati.
Senti in lontananza l’ululato della sirena di un’ambulanza.
Ricordò all’improvviso l’auto che le piombava addosso mentre attraversava le strisce pedonali, ricordò l’urto, il volo e l’atterraggio brusco in mezzo alla strada e poi, si era ritrovata a correre.
Le veniva quasi da ridere ripensando a quell’inseguimento inutile. Si rese conto che davvero per lei non era previsto nessun rinvio, in qualche modo confuso si accorse che erano venuti a prenderla, piegò la testa di lato  e pensò che era davvero un peccato che fosse già tutto terminato.
Smosse dal vento, due file di Jacarande ai lati della strada, gettavano fiori e petali lilla sul suo corpo immobile, dando alla sua fine un senso quasi poetico.

Città dei Sogni e Vigevano Fantasy Festival

Se avete “bazzicato” facebook e la pagina di Moony Witcher in questi ultimissimi giorni dovete aver notato un certo fermento.
Bene, ecco qua la super notizia che vede coinvolta Moony (ovvero Roberta Rizzo) e alcuni professionisti della comunicazione.

E’ nata Città dei Sogni – Associazione cultirale!

Città dei Sogni è un’associazione culturale nata dall’incontro di un gruppo di professionisti della comunicazione con la finalità di promuovere e diffondere attività culturali, ludiche e creative.
L’Associazione porta avanti la propria attività senza scopo di lucro perseguendo finalità di solidarietà collettiva.
La Città dei Sogni realizza convegni, corsi, manifestazioni, laboratori formativi attraverso l’ideazione di contenuti e format originali. Collabora con Enti locali, Università e con il tessuto imprenditoriale nazionale.

L’associazione ha già un programma fittissimo di lavoro perchè ormai da qualche tempo stà organizzando un evento meraviglioso per voi ragazzi che si terrà, aimè un sacco di tempo ancora da aspettare, fra un anno.

Prende il via l’organizzazione del Vigevano Fantasy Festival: primo incontro con le associazioni locali.
Il 13 aprile 2013 nei locali della mostra permanente delle macchine di Leonardo presso il Mulino di Mora Bassa a Vigevano, si è svolto il primo incontro di presentazione del Vigevano Fantasy Festival, l’evento nazionale dedicato a fantasia e creatività che si svolgerà a Vigevano con la direzione artistica di MOONY WITCHER. L’evento, organizzato dall’Associazione culturale Città dei Sogni, si svolgerà dal 10 al 13 aprile 2014 trasformando la città di Vigevano in un grande laboratorio a cielo aperto dove bambini, genitori, insegnanti, famiglie, scuole potranno immergersi in giornate di gioco, laboratori, incontri e spettacoli nella magnifica cornice del castello Visconteo Sforzesco.
Il Festival – ha dichiarato Moony Witcher durante la presentazione – è una grande occasione di rilancio del territorio oltre che un momento importante di riflessione e di crescita per adulti e bambini. Questa prima presentazione ha riscosso grande successo tra le associazioni culturali locali che hanno partecipato in massa all’incontro apportando il loro contributo in termini di idee e proposte. Nelle prossime settimane, pertanto, verrà composto dalla Direttrice artistica un fitto programma di attività: musica, arte, scrittura, lettura, filosofia, teatro, alimentazione, educazione al risparmio, manualità, sono solo alcune delle tematiche che animeranno Vigevano dal 10 al 13 aprile 2014.

Tenete le antenne tese, ci saranno tantissime sorprese per tutti voi!