La storia di Wonder, bestseller italiano e internazionale di R.J. Palacio, riscritta attraverso il punto di vista del personaggio “cattivo” del romanzo. Perché in fondo tutti hanno una storia da raccontare, anche i “cattivi” e per questo è importante essere gentili con tutti.
Editore: Giunti jUNIOR
Pagine 128
Prezzo € 7.90
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Julian non si capacita di come siano andate le cose nell’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell’ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, Auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, lo aveva veramente turbato. Fin da piccolissimo, infatti, Julian aveva il terrore degli zombi e la faccia deforme di Auggie gli aveva fatto tornare gli incubi infantili. Era questo il vero motivo del suo accanimento. Era stato sospeso da scuola quando il preside aveva scoperto i bigliettini che Julian faceva trovare ad Auggie e al suo ex amico Jack e così non aveva potuto partecipare alla gita scolastica. Un provvedimento che i genitori non avevano mai accettato, accusando la scuola di aver sottovalutato la difficoltà della situazione che l’inserimento di Auggie in classe avrebbe comportato. Durante l’estate, però, Julian scopre una verità sconvolgente sulla sua nonna francese. Lei, ebrea, gli confessa che durante la guerra era stata salvata dallo ”storpio” della classe, il ”Tartaruga”, come lo chiamavano tutti deridendolo. Non solo l’aveva nascosta e portata dai suoi genitori che l’avevano accudita come una figlia, ma si era rivelato un amico straordinario e, solo pochi giorni prima di essere deportato egli stesso, perché non ”perfetto”, le aveva dato il suo primo bacio. Il suo nome era Julian. Julian per la prima volta prova rimorso per il proprio comportamento e, grazie ad una email dello stimato professor Brownie, scrive un messaggio di scuse ad Auggie. Ancora una volta l’autrice si dimostra una maestra nell’immergere il lettore nell’intimo percorso di un personaggio attraverso un’empatia totale. Straordinaria è la sua capacità di immedesimarsi nella psicologia di un ragazzo viziato, di una madre superficiale e di un padre interventista, creando delle situazioni in cui il lettore può riconoscersi e immedesimarsi.