“In paese c’è una grande casa, dietro i muri alti.Per entrare, bisogna far passare la mano in uno sportellino, nel portone di fronte alla drogheria, e tirare la levetta.E’ un passaggio segreto, per gente non comune, come noi.E’ proibito dire agli altri quello che succede dietro questi muri alti. Anche se è qualcuno di famiglia, anche se hai troppa voglia di farlo.”
Hélène Vignal narra in prima persona e con estrema delicatezza la storia di una ragazzina i cui genitori, interamente assorbiti dalla partecipazione a un movimento segreto, probabilmente una setta, conducono la famiglia a una vita al confine tra libertà e costrizione.
Nonostante continui ad affermare la propria fortuna di appartenere a quella realtà, qualcosa stona e l’innocente sensibilità della protagonista non rimane indifferente ai segnali di un disagio che sente crescere di fronte alle contraddizioni, alle menzogne e al silenzio che si contrappongono al suo urgente bisogno di risposte.
Un breve romanzo autobiografico scritto per gli adolescenti, ma fondamentale per educatori, genitori, insegnanti.
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